martedì 18 giugno 2019

L’udito sviluppato del feto: come tranquillizzarlo nel pancione

l'udito del feto       L’udito nel bambino si sviluppa già a partire dalla venticinquesima settimana di gestazione. Questo è uno dei sensi, tra quelli in via di sviluppo, più importante per il feto che, all’interno del pancione, inizia a percepire cosa l’aspetterà una volta nato. Dunque è di fondamentale importanza che il bimbo stia il più sereno possibile e che, come la futura mamma, anche lui/lei capisca che fuori ciò che l’attende è una mamma e un papà sereni e tranquilli. Non sempre è facile per i futuri genitori rispettare questi parametri di tranquillità per l’intera gravidanza. E’ normale che la madre possa avere sbalzi d’umore frequenti (uno dei sintomi più diffusi in gravidanza a causa degli ormoni che regolano l’umore è proprio questo), l’importante è che questi “stati alterati” o di stress non si protraggono per molto tempo. Se la madre si preoccupa già prima che il figlio venga al mondo è normale ma questo non deve essere, per lei, fonte di ulteriore stress. Esistono molti modi per tranquillizzare il feto e trasmettergli le giuste vibrazioni positive. Vediamone alcune.


  • La parola alla mamma: quando la mamma parla al pancione, quindi al feto, quest’ultimo si rilassa e si tranquillizza. Presto i nascituri riescono a distinguere i rumori “buoni” da quelli “cattivi”. I messaggi d’amore della mamma sono sempre ben accetti: quando parla al bimbo in pancia, lui si calma o si dimena felice. Mamma e bambino sono legati intimamente, anche se questa via di comunicazione non si può dimostrare a livello biochimico o con gli ultrasuoni dell’ecografia. Il nascituro percepisce lo stato d’animo della mamma, sente i suoi pensieri e questo è un fatto assodato. Di conseguenza saper comunicare al proprio bimbo sensazioni positive è utile per iniziare un percorso di sviluppo sano.
  • La musica: uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Taiwan ha individuato nella musica un efficace strumento anti-stress. I risultati dello studio, assegnano alla musica un ruolo di particolare rilievo per la gestione dello stress prenatale che interessa una sempre crescente percentuale di donne in gravidanza.  I dati emersi hanno dimostrato una notevole diminuzione dei livelli di cortisolo nelle donne che ascoltano musica rilassante, in particolare la musica classica, le ninne nanne, i suoni della natura e la musica per bambini, per almeno trenta minuti al giorno. È stato anche evidenziato un effetto per cui si rileva una riduzione dell’ansia e degli stati depressivi. I ricercatori spiegano che l’effetto positivo della musica, e il suo potere rilassante, può essere attribuito a stimoli sensoriali che interessano il sistema nervoso e gli ormoni, e che placano la risposta fisiologica allo stress quotidiano.
Fonte https://www.chedonna.it/2019/06/13/gravidanza-stato-animo-mamma-influisce-feto/

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