martedì 11 giugno 2019

Le riviste danno troppo spazio alle gravidanze delle vip in tarda età?

mum40years       Un recente studio americano ha dimostrato che le riviste più diffuse in America danno spazio, sulle copertine, alla gravidanza di vip che sono avanti con l'età, senza menzionare i rischi legati a ciò, alle tecnologie di fecondazione artificiale e, in generale, ai metodi necessari per raggiungere determinate gravidanze.

        Minimizzando il problema del declino della fertilità con l'avanzare dell'età, queste riviste probabilmente contribuiscono alla convinzione delle donne di poter tranquillamente evitare la gravidanza fino alla tarda età. La ricerca in questione è stata pubblicata sul Journal of Women's Health, una rivista peer-reviewed di Mary Ann Liebert.

        L'articolo ha il seguente titolo, molto esplicativo: «'L'età è solo un numero': come le riviste, guidate dalle celebrità, falsificano la fertilità in età riproduttive avanzate». Le ricercatrici, Stephanie Willson, (New York University School of Medicine e New York Presbyterian - Weill Cornell Medical Center), Allison Perelman (New York University School of Medicine) e Kara Goldman (New York University Langone Fertility Center e Northwestern University Fertility and Reproductive Medicine) hanno esaminato 416 numeri di riviste rivolte a donne in età riproduttiva e hanno rilevato che, tra questi, il tema della fertilità è stato evidenziato su almeno un terzo delle copertine, con la menzione di 240 celebrità diverse.

        Più della metà delle vip erano incinte in età avanzata, ma c'erano solo due menzioni di rischi di gravidanza associati all'età. In particolare, un terzo delle gravidanze riguardava celebrità di 40 anni o più, ma nei relativi articoli c'erano pochissime informazioni sugli interventi particolari necessari - come la fecondazione in vitro e la necessità di donare i gameti - per raggiungere la gravidanza in tarda età.

       «È facile essere attirati dalla copertina di una rivista popolare che presenta una vip felicemente incinta tra i trent'anni e i quaranta e pensare che la fertilità sia la norma in questa fase della vita riproduttiva di una donna», ha dichiarato Susan G. Kornstein, caporedattore del Journal of Women's Health, direttore esecutivo del "Virginia Commonwealth University Institute for Women's Health" (Richmond) e presidente dell'"Academy of Women's Health". «Spesso non viene detto che dietro ci sono costosi interventi, tecnologie di riproduzione assistita e molti rischi associati a determinate gravidanze».

I rischi di una gravidanza in tarda età, ecco quali sono
       Quali sono i rischi e le complicazioni alle quali si può andare incontro se si cerca la cicogna intorno ai 40? Ecco, di seguito, quali sono i principali.


  • Rischio di aborto. L'età della mamma è una componente importante del rischio di aborto, che aumenta in modo significativo via via che gli anni passano. Lo dice chiaramente un documento rilasciato di recente dall'American College of Obstetricians and Gynecologists, secondo il quale l'aborto spontaneo interessa il 9-17% delle gravidanze per le donne tra i 20 e i 30 anni, il 20% intorno ai 35 anni, il 40% per le quarantenni e l'80% sopra i 45 anni.
  • Rischio di anomalie cromosomiche. Aumenta anche la possibilità che un eventuale bimbo sia affetto da anomalie cromosomiche. Il rischio di avere un bambino con sindrome di Down, per esempio, passa da uno su 1500 a 20 anni a uno su 800 a 30, uno su 270 a 35, uno su 100 a 40 e uno su 35-50 a 45 anni.
  • Rischi per il bambino. La dott.ssa Chiara Benedetto, direttore di una delle strutture di ginecologia e ostetricia dell'Ospedale Sant'Anna di Torino e professore ordinario all'Università, intervistata da Nostrofiglio.it, ha affermato a tal proposito: «Gli studi ci dicono che con l'età aumentano i rischi di parto prematuro, con tutte le conseguenze che questo può comportare per i neonati, di riduzione della crescita fetale, di basso peso alla nascita (specialmente per mamme sopra i 45 anni), di distacco di placenta e anche di morte in utero».
  • Rischi per la mamma. Sopra i 35, ma soprattutto sopra i 40 e ancor di più sopra i 45 anni c'è qualche rischio in più di diabete gestazionale, placenta previa, emorragia post-partum (con bisogno di trasfusioni), preeclampsia e, purtroppo, anche di morte (in pochi casi per fortuna).
  • Taglio cesareo. Tra le mamme over35 è più diffuso il taglio cesareo: secondo la dottoressa Benedetto, la probabilità che una donna con più di 35 anni partorisca mediante taglio cesareo è circa 1,6 volte più alta rispetto alle donne più giovani.

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