lunedì 20 maggio 2019

Il bi-test e il tri-test, cosa sono e quando farli

Bi-test e Tri-test
Картинки по запросу Il bi-test e il tri-test, cosa sono e quando farli       Il Bi-Test e il Tri-test sono esami del sangue materno volti ad analizzare alcune specifici markers che possono indicare un elevata probabilità che il feto abbia delle alterazioni cromosomiche. Si tratta di esami non invasivi che hanno esclusivamente un valore probabilistico e non diagnostico. Vediamo in cosa consistono queste analisi e quando farle.

Tri test, cosa è
      Il tri-test è un prelievo di sangue materno volto a studiare le sostanze prodotte del feto e dalla placenta materna. Questo test viene effettuato tra la 16esima e la 17esima settimana di gestazione. Risulta essere poco attendibile se la madre aspetta dei gemelli e se se è affetta da diabete gestazionale. Quando si è in presenza di alterazioni cromosomiche fetali (sindrome di Down, patologie del tubo neurale) alcune sostanze risultano alterate. La presenza di un’anomalia di queste sostanze più l’età della madre determinano un aumentato rischio di avere un bambino affetto dalla sindrome di Down.

Le sostanza che vengono studiate sono:


  • Hcg: gonadotropina corionica umana nella sua frazione libera
  • Alfafetoproteina
  • Estriolo non coniugato
  • Tri test positivo

      Lo studio di queste sostanze orienta la madre verso ulteriori indagini di accertamento (come l'amniocentesi) se viene riscontrata un’anomalia quantitativa rispetto alla normale presenza delle stesse durante questa epoca gestazionale. Il test è definito positivo se la probabilità stimata di avere un bambino con alterazioni è pari ad uno su 250 bambini.

Tri test negativo
      Il Tri Test può essere negativo laddove i valori siano considerati nella norma o nei limiti. E' bene ricordare che si tratta di un esame solo probabilistico che può dare falsi positivi e falsi negativi.

Tri Test integrato
      Il Test integrato prevede due passaggi:


  • un'ecografia a 11-13 settimane con misura della lunghezza cranio-caudale dell'embrione (CRL) compresa tra 40 e 82 mm. e misura della translucenza nucale (NT) e contestuale prelievo per il dosaggio della PAPP-A;
  • secondo dosaggio dei marcatori del Tritest, da fare a 15 settimane.

Il risultato si avrà solo dopo aver integrato i primi risultati con quelli emersi dalla seconda analisi.

Tri test valori
      Come leggere i valori del test? Innanzitutto prima di fare l'analisi è importante datare accuratamente, tramite ecografia, la gravidanza e l'età del feto. Dopodiché viene attribuito alla futura mamma, in base alla sua età e alle sue caratteristiche, un “valore soglia” da prendere come punto di riferimento: alla lettura dei risultati un valore numerico superiore alla soglia stabilita indica un basso rischio di anomalie, mentre un valore inferiore alla soglia o molto vicino ad essa può indicare un aumentato rischi di patologie ed anomalie cromosomiche e può spingere il ginecologo a consigliare alla donna di fare esami diagnostici più invasivi, come i villi coriali o l'amniocentesi.

Tri test costo
      Solitamente il tri test viene offerto gratuitamente dal Servizio Sanitario Nazionale, anche se qualche struttura può richiedere il pagamento del ticket. In laboratori privati può costare circa 100-120 euro.

Bi test, cosa è
      Il bi-test (Duo Test) è un prelievo del sangue materno che viene effettuato tra la undicesima e la quattordicesima settimana di gravidanza, in questo caso oltre a valutare l’età materna come fattore di rischio vengono analizzate le quantità di questi due ormoni:


  • gonadotropina corionica
  • plasma proteina associata alla gravidanza

      Contestualmente, per un test combinato (Ultrascreen) viene effettuata un'ecografia per misurare lo spessore della translucenza nucale e le misure del feto.

Bi test come si fa
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Bi test positivo
      Di solito il test è definito positivo quando il rischio è pari a 1 su 250 e la gonadotropina corionica è presente in quantità elevata mentre la plasma proteina risulta essere diminuita rispetto alla normale stima di queste sostanze durante le settimane di gravidanza sopra citate.

Bitest negativo
      I risultati che emergono dalla translucenza nucale e dal duo-test vengono elaborati da un software in combinazione con l’età materna, la lunghezza del feto e l’epoca gestazionale. I valori dei due markers presi in esame sono inversamente proporzionali: se la PAPP-A diminuisce, la free b-hCG aumenta e più i loro valori si discostano tra loro, più il rischio è maggiore. Ciò detto, quindi, non esiste un risultato negativo ma solo una misurazione del calcolo di rischio che può essere più o meno elevato e può spingere il ginecologo a raccomandare esami diagnostici invasivi.

      Bitest quando preoccuparsi
In presenza di risultato positivo, cioè rischio calcolato superiore a 1 su 250, siamo in presenza di un alto rischio. E', quindi, raccomandata l'analisi diagnostica prenatale, un esame invasivo ma in grado di dire con certezza se il feto sia affetto da un'anomalia cromosomica.

Tabella valori bitest
      Il Bi test, da solo, può individuare all'incirca il 60-65 per cento delle Sindromi di Down, combinato con la translucenza nucale la percentuale può arrivare anche al 90%. Tuttavia è sempre bene ribadire che si tratta di un calcolo di probabilità e non di una diagnosi certa: un esito negativo del bi test o del test combinato non esclude totalmente una patologia cromosomica. Inoltre il tasso di falsi positivi dopo primo test è di circa il 5%. Ogni singolo valore del bi test va letto e interpretato anche alla luce dell'età materna e dei valori della traslucenza nucale.

Bi test costo
      Il costo del Bi test e del test combinato può variare da ospedale a ospedale e da laboratorio a laboratorio. Privatamente può costare fino a 250 euro, ma può essere fatto anche gratuitamente con il Servizio Sanitario Nazionale.

Fonte https://www.pianetamamma.it/gravidanza/bi-test-tri-test.html

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