Si può diventare madri nonostante un’insufficienza ovarica precoce, ma è importantissima la diagnosi precoce. Come spiega Marina Bellavia specialista in medicina della riproduzione del centro per la fertilità ProCrea di Lugano: ”Il primo ostacolo da combattere è il tempo: con i test diagnostici ormonali e genetici è possibile eseguire una diagnosi puntuale e quindi scegliere il percorso più adeguato per non rinunciare a diventare mamme”. Normalmente la menopausa arriva tra i 48 ad i 54 anni. Al di sotto dei 40 anni si parla di menopausa precoce, meglio definita come POF (Premature Ovarian Failure).
Perché succede
Si stima che circa 1 donna su 100 vada incontro ad una insufficienza ovarica precoce, anche se la percentuale è approssimativa per l’estrema dispersione dei dati, sembra sia in crescita, aggiunge Bellavia. “Le donne che presentano questa patologia si trovano ad affrontare un problema di infertilità; problema che potrebbe cancellare ogni speranza di diventare madre. Per questo la diagnosi tempestiva dell’insufficienza ovarica precoce è molto importante: ci sono infatti forme di insufficienza ovarica occulta che, se diagnosticate in tempo, permettono di effettuare trattamenti della procreazione medicalmente assistita, come la fecondazione in vitro, per favorire la gravidanza”.
Come individuare la POF
Ci sono alcuni segnali come irregolarità mestruali, spesso accompagnate dal fastidioso corredo di manifestazioni tipiche della menopausa. La certezza si ha però solamente dopo aver fatto esami specifici. “In alcuni casi – afferma l’esperta – l’origine dell’insufficienza ovarica precoce è sconosciuta, in altri, invece, le possibili cause possono essere autoimmuni, per la produzione di anticorpi contro le proprie ovaie, oppure genetiche. Nel 30% dei casi è stato riscontrata un evento del tutto simile in famiglia”.
Quando fare i test
I test diagnostici ormonali e genetici sono fondamentali per la diagnosi e per scegliere il trattamento più adeguato, ma anche per prevenire la trasmissione di malattie genetiche ai propri figli. Giuditta Filippini, responsabile del laboratorio di genetica ProCreaLab spiega: “Test come la ricerca della premutazione per la sindrome dell’X fragile, ad esempio, permettono di individuare la causa che ha determinato l’insufficienza ovarica precoce e prevenire il rischio di trasmetterla alla discendenza, in particolare ai figli maschi che svilupperebbero una forma più grave della stessa malattia. La diagnosi pre-impianto ci aiuta ad individuare gli ovociti sani e ridurre il rischio di generare figli affetti allo stesso momento anche da altre patologie invalidanti. Grazie alle innovative tecnologie della genetica possiamo essere sempre più accurati nella diagnosi e nella scelta terapeutica”
Fonte http://www.dolceattesa.rcs.it/2015/05/menopausa-precoce-e-gravidanza/
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