Si tratta di una immaturità del sistema nervoso centrale, che risponde ai lievi abbassamenti della glicemia con piccole scariche elettriche.
Difatti, quasi tutti i neonati alla nascita sono leggermente ipoglicemici. Nei piccoli, invece, nati da un diabete gestazionale, che sono patologicamente ipoglicemici, i tremori saranno più lunghi e intensi.
I tremori neonatali possono anche essere “sotto stimolo”, vale a dire provocati dall’eccitamento del suo sistema nervoso, ad esempio alle visite pediatriche, ma anche semplicemente dal cambio del pannolino o dopo una crisi di pianto. Una causa patologica invece di tremore neonatale è relativa all’assunzione di farmaci o sostanze tossiche da parte della madre durante la gravidanza.
In questa evenienza il tremore è la conseguenza di una neurotossicosi provocata dal farmaco, e il sintomo si manifesta in maniera più importante in quanto solitamente è diffuso e persistente. Un tremore come sintomo patologico per cause di questo tipo viene solitamente identificato nei rimi giorni di vita ai controlli pediatrici e richiede.
Nel caso in cui il neonato presenti tremori persistenti (in termini di durata e di episodi durante il giorno) e altri parametri anomali è bene svolgere delle indagini più approfondite. Con la maturazione del sistema neurologico, verso i sei mesi i tremori tendono naturalmente a sparire assieme agli altri riflessi.
Se il neonato presenta tremori persistenti (in termini di durata e di episodi durante il giorno) e altri parametri anomali sarà bene invece contattare il pediatra e cercare di approfondire per escludere una compromissione della corteccia cerebrale.
Fonte http://www.passionemamma.it/2015/08/tremori-neonatali-quando-allarmarsi/
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