E’ stata messa a punto dai medici dell’Università di Torino, una vera e propia equazione matematica per prevedere, con una probabilità ch esupera il 90%, il risultato di una PMA.
Per la formulaizone matematica e quindi il successivo calcolo, vengono valutati 5 parametri embrionali che sono: “numero di cellule a 48 ore dallo sviluppo, presenza o meno del nucleo al loro interno, regolarità delle dimensioni, se è rispettata la disposizione simmetrica a quadrifoglio e, infine, se ci sono anche cellule frammentate” spiega Alberto Revelli responsabile del centro di procreazione assistita dell’Università di Torino.

Lo studio ha visto la partecipazione di 3000 donne che si sono sottoposte al trasferimento in utero di embrioni (studiati secondo queste variabili), a due a due.
Solo 700 del totale sono riuscite a portare avanti una gravidanza gemellare mentre in 1500, e quindi nella metà, il trasferimento degli embrioni non ha avuto successo.
In questo modo si è potuto capire quali erano le variabili che permettevano l’attecchimento degli embrioni e quali no.
Il vantaggio dell’applicazione di questa formula risiede nel fatto che ora sarà possibile conoscere, per le coppie, la probabilità di successo della fecondazione assistita e di una gravidanza gemellare.
Fonte http://www.periodofertile.it/fertilita/tecniche-di-fecondazione-assisitita/fecondazione-assistita-la-probabilita-di-una-gravidanza-gemellare
Nessun commento:
Posta un commento