A tutto ciò si aggiungono gli effetti della rivoluzione ormonale nell’organismo della futura mamma. La produzione degli ormoni tipici della gravidanza, attivata a partire dal concepimento, influisce, infatti, anche sul sistema nervoso, producendo effetti simili a quelli che si manifestano nella fase premestruale. Il superlavoro cui è sottoposto il suo corpo, infine, rende la futura mamma più affaticabile, scatenando in lei un senso di debolezza e fragilità.
Che cosa fare
È importante essere più consapevoli di ciò che sta accadendo nel proprio corpo e imparare a condividere le proprie emozioni e paure. In questo senso i corsi di preparazione al parto possono essere di grande aiuto: frequentandoli, la futura mamma ha l’opportunità di confrontarsi con altre donne nel suo stesso stato, e avere una risposta ai tanti dubbi da parte delle ostetriche, dei ginecologi e dei pediatri.
È fondamentale anche ottenere l’appoggio e la comprensione del proprio partner. La futura mamma non dovrebbe pretendere troppo da se stessa e vivere i limiti imposti dalla gravidanza come un’occasione per volersi più bene, senza sensi di colpa.
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