Se i gemelli si presentano nella situazione cefalica/cefalica o cefalica/podalica il ginecologo e l’ostetrica discuteranno se far affrontare alla madre il parto spontaneo: nel secondo caso le condizioni della madre dovranno essere buone, dovrà avere una dilatazione del collo dell’utero soddisfacente, il bacino sufficientemente ampio e dovrà collaborare; negli altri casi, essendo il rischio eccessivo, si ricorre al taglio cesareo. A questo bisogna ricorrere anche se si avverte un ritardo nella crescita del bambino o in caso di placenta previa, cioè quando la placenta si trova davanti alla presentazione fetale e può essere causa di gravi emorragie, oppure quando un gemello pesa il 25% in meno dell’altro, infine nel caso di monozigoti si potrebbe presentare la sindrome di trasfusione feto-fetale (i vasi sanguigni alimentano uno a discapito dell’altro).
Come nascono i gemelli
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Differenze con il parto singolo
Il parto gemellare è poco più lungo di quello normale, qualche minuto trascorre tra la nascita del primo e secondo bambino. Tranne in caso di controindicazioni è consigliata l’epidurale per assicurare benessere e tranquillità alla paziente. Nelle gravidanze singole, la percentuale di cesarei è attorno al 25 per cento; con i gemelli è vicino al 50-60 per cento, il che significa che il 40-50 per cento dei gemelli nasce comunque attraverso un parto naturale. Da tre gemelli in su, si ricorre direttamente al parto cesareo.
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