lunedì 10 agosto 2015

Tutto quello che dovresti sapere sul Pannolino

A cosa serve e come si usa

       Il pannolino è il primo “indumento” che un neonato indossa quando viene alla luce. Un neonato deve essere cambiato spesso. Soprattutto nei primi mesi, arriva fino a consumare fino a 8 pannolino al giorno, il che significa ogni 3 ore circa, dopo ogni poppata o comunque ogni volta che scarica.
       Man mano che cresce, i pannolini che si consumeranno al giorno saranno 6, poi 4, poi metterete al vostro bimbo solo il pannolino di notte, fino a quando, ormai grandicello non avrà più bisogno nemmeno di quello.
       Il fatto di cambiarlo spesso è dovuto proprio alla pelle del neonato che è molto delicata e deve rimanere asciutta.
Quando il pannolino viene messo, il bimbo non deve nemmeno accorgersi che ce l’ha, deve muoversi libero e in tutta tranquillità. Ricordatevi che quando slacciate il pannolino per toglierlo, potete usare l’estremità per eliminare i “residui” e poi procedere al lavaggio del sederino e mettere pannolino pulito.
Il pannolino pulito deve essere chiuso in modo consono, senza comprimere l’addome del bimbo.
       Se avete dei dubbi, se avete paura di stringere troppo, non vi resta che mettere in atto un vecchio “trucco”, quello cioè di mettere il vostro dito indice tra il pannolino e l’addome. Se avete fatto un buon lavoro, il dito dovrebbe passare liberamente, altrimenti allentate la chiusura del pannolino.
       Un buon pannolino oltre ad assorbire sia il liquido che il solido,( sua funzione principale),non deve permettere fuoriuscite e non deve far arrossare il sederino.
       Deve essere anche sgambato ed aderire dalle gambine al pancino del bimbo. Deve essere in grado di mantenere la pelle asciutta, scongiurando così problemi alla cute. Tutte queste caratteristiche si trovano nei pannolini di ottima qualità, composti da materiali di altissima capacità super-assorbente. Ecco perchè, ci sono sempre novità per questo articolo. I produttori di pannolini si rinnovano spesso, sia per quanto riguarda i materiali, sia per rendere il pannolino sempre più invisibile e sempre più assorbente.

Tipologie

       Oltre al classico pannolino, esiste anche quello di stoffa, meno conosciuto sicuramente, ma buono dal punto di vista dell’assorbenza.       Potendo essere riutilizzati (si devono pulire, lavare e asciugare) risultano essere alla lunga più economici (i pannolini lavabili non costano poco, diventamo un piano economico nel tempo, solo dopo che si utilizzano parecchie volte, e quindi si va ad ammortizzare il prezzo).       Oltre a rispettare l’ambiente davvero al 100%, il vostro bimbo sarà sempre avvolto nel benessere. E’ facile da renderlo riutilizzabile. Una volta cambiato il bimbo, pulite il pannolino e mettetelo, magari insieme agli altri precedentemente messi in attesa di lavaggio, in lavatrice. Procedete col lavaggio fino a 60* e metteteli ad asciugare. La lavatrice può essere fatta quando avete un certo quantitativo di pannolini da lavare, in modo da lavarli tutti insieme senza altre cose, e da non sprecare l’energia elettrica.
       Anche per questi tipi di pannolini, vi sono diverse tipologie:
- per i neonati ci sono pannolini di cotone che vanno legati al bacino del neonato, non prima di aver inserito degli strati assorbenti. Sopra il pannolino viene messa appunto una mutandina.
– intorno ai 9 mesi quando il bimbo comincia a muoversi di più o comunque verso l’anno di vita, quando sarà alle prese coi primi passi, meglio scegliere un pannolino di stoffa “tutto incluso”, cioè con incorporata la mutandina.
       pannolini usa e getta invece, sono usati dalla stragrande maggioranza delle mamme.       Esiste il cosidetto formato stardard, che fa tuttavia differenza tra i primi mesi di vita del bebè.       I pannolini in questo caso, sono curati di più, nei minimi particolari, per proteggere al massimo la pelle da eventuali rossori.       Oltre a quelle formato standard, esistono quelli a mutandina ideati per il bimbo alle prese coi primi passi.       Una novità è rappresentata anche dal fatto che si possono trovare i costumini-pannolini.
Sembrano dei veri e propri costumi, rendono ottima la vestibilità, sono composti da un materiale assorbente particolare al fine di non gonfiarsi in acqua come invece accadrebbe con il classico pannolino che potrebbe addirittura sgretolarsi in mille pezzettini.
Infine, tra i pannolini usa e getta, è giusto citare anche i pannolini monouso ecologici prodotti esclusivamente con sostanze biodegrabili

Materiali

       pannolini ecologici monouso sono prodotti con materiale biodegradabile e rispettano in tutto e per tutto la natura. Quelli di stoffa, a seconda della marca, possono essere di cotone non biologico e sbiancato al cloro oppure, di cotone proveniente da agricoltura biologica e non sbiancato. Ci sono poi anche quelli di cotone naturale non biologico, in spugna di cotone ale 100%. Sempre per quanto riguarda i pannolini di stoffa, esistono diversi tipi di strati da inserire tra il pannolino e la mutandina.
       C’è per esempio un foglio chiamato “pre-pannolino”, di cellulosa, e per questo completamente biodegradabile. I bisognini del bimbo andranno a finire in questo foglio che si può buttare direttamente nel water senza alcun problema, oppure lavare in lavatrice insieme ai pannolini e comuque riutilizzabile al max 3 volte, in quanto potrebbe restringersi.
       Tra il pannolino e la mutandina si può inserire anche il cosidetto “panno di seta buretta”, ideale sopratutto contro il rossore del sederino. Una particolarità di questo panno è, che per la completa efficacia, prima di utilizzarlo bisogna intingerlo di latte materno. Questo tipo di panno deve essere lavato a mano, cosi come il panno di lana, adatto a tutti i tipi di pannolini. La mutandina è in microfibra e si asciuga molto velocemente.
       Inoltre, non è necessario cambiarla ad ogni cambio di pannolino se non è sporca e, proprio per questo motivo non ne servono molte.
       Per quanto riguarda i classici pannolini “usa e getta”, citiamo la Fater, nota casa produttrice dei pannolini più noti, i Pampers, che da sempre si occupa di produrre pannolini con prodotti per non danneggiare la natura. Un pannolino pampers, per citare appunto il più conosciuto, è composto da composti da cellulosa, poliestere, polietilene, polipropilene e gel superassorbente.
       Alcuni addirittura, vengono prodotti con coloranti naturali che messi a contatto con la cute del piccolo non comporta nessun rischio e serve per rafforzare alcuni punti del pannolini ed impedire la fuoriuscita di pipì o pupù. Quelli per i primi mesi, sono “profumati” con crema di aloe, delicata sulla pelle del neonato. La cellulosa è presente fino al 60% di un pannolino ed è biodegradabile.
       Il poliestere è presente nei pannolini nella misura del 5%.       Dal 20% al 40% a seconda del modello, è la percentuale presente in ogni pannolini per quanto riguada il gel superassorbente.       Ricordate che anche i pannolini hanno una scadenza. In ogni confezione, come ogni altro prodotto, potete vederla impressa a lato o sul fondo.       Dopo numerosi studi si è giunti alla conclusione che i pannolini hanno una durata massima di 2 anni dalla data di produzione.

Come sceglierli

       Il pannolino va scelto essenzialmente secondo il peso del bambino.
       Su ogni confenzione c’è scritto la misura e il peso indicativamente del bimbo.
Quando il bambino è piccolo sono da preferire una taglia in più rispetto a quella che dovrebbe portare per il suo peso. Il pannolino resterà così più morbido senza stringere la pancia del bambino durante la chiusura.
       Poi meglio scegliere un pannolino sagomato, facilmente chiudibile tra le gambine, in modo da non trovare brutte sorprese al prossimo cambio
       Sceglieteli in base poi alle esigenze fisiche del bambino: sarà il bambino stesso che risponderà con la sua pelle (potrebbe comparire l’eritema) a dire che va bene o meno.

Dove acquistarli

       I pannolini comunque si possono acquistare presso tutti gli ipermercati e supermercati ma non solo. Anche le farmacie sono attrezzate ma i prezzi ovviamente sono un pochino più alti.       Nelle grandi città trovate spacci che trattano anche pannolini di diverse marche a prezzi davvero stracciati.       In alcuni negozi di prima infanzia oltre ai pannolini “usa e getta” potete trovare anche quelli lavabili.
Esistono poi, tanti siti internet dove poter acquistare on-line tutti i tipi pannolini. In questo caso, è meglio ordinarne in quantità “industriale” per ammortizzare le spese di spedizione.

Fonte http://www.easybaby.it/neonato/salute-neonato/prevenzione-e-rimedi-naturali-neonato/tutto-dovresti-sapere-pannolino/

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