venerdì 12 dicembre 2014

Sedicesima e diciassettesima settimana di gravidanza

Il bambino alla sedicesima settimana di gravidanza è lungo circa 12 cm e pesa intorno agli 80 grammi. In questo periodo, le sue gambe continuano ad allungarsi, la testa si fa ancora più eretta sul collo, i capelli iniziano a crescere cosi come le unghie dei piedi. I movimenti del bambino si fanno sempre più coordinati, può iniziare a tirare il cordone, stringere i pugnetti e succhiare il dito, nonché a fare uno strano movimento con la testa che vedrete dal vivo quando cercherà il capezzolo per attaccarsi al seno. Il bambino inizia a sviluppare uno strato protettivo di grasso sottocutaneo. I genitali sono completamente formati quindi, se il bambino collabora e non si nasconde, potrete finalmente conoscere, con una certa sicurezza, il sesso del vostro bebé.
A partire dalla sedicesima settimana, i movimenti del feto si fanno più percettibili, ma alcune donne devono aspettare ancora qualche settimana per avvertirli. Inizia qui il periodo più magico della gravidanza, perché non sarete più afflitte dalle nausee e dalla paura di un possibile aborto spontaneo, ma vi ritroverete piene di energia. Potrete finalmente godervi la gravidanza e magari fantasticare sul bambino che state aspettando insieme al vostro compagno, per vivere momenti di intimità e complicità unici.
Sarete anche particolarmente belle, il che non guasta, perché l’aumentato flusso sanguigno donerà un bel colorito alla vostra pelle, che apparirà più liscia e soda.
Tra i fastidi (che in gravidanza, purtroppo, non mancano mai) provocati dagli ormoni, potrebbe comparire una congestione delle mucose nasali e vi sembrerà di avere un ostinato raffreddore: si parla in questo caso di rinite gestazionale. Inoltre, potrete perdere sangue dal naso a causa dell’aumento della pressione sanguigna nei capillari, che può portare alla loro rottura.
La lunghezza del bambino alla diciasettesima settimana di gravidanza si aggira intorno al 13 cm e il peso sui 120 grammi. La corteccia cerebrale del vostro bimbo, ossia lo strato esterno del cervello, inizia a svilupparsi e i collegamenti tra nervi e muscoli sono già ben definiti: il bambino esercita quindi un controllo sempre maggiore sui propri movimenti.
Lo strato adiposo sotto la sua pelle (il cosiddetto grasso bruno) continua a formarsi e avrà il compito di regolare la sua temperatura corporea dopo la nascita. Al momento del parto, il grasso rappresenterà i tre quarti del peso totale del neonato. Contemporaneamente, inizia a formarsi anche quello strato protettivo esterno che si chiama vernice caseosa.
Attenzione ai rumori forti perché potrebbero farlo sobbalzare.
In questo stadio della gravidanza, il bambino è arrivato a pesare più della placenta. Se aspettate un maschietto, le ghiandole della prostata iniziano ora a svilupparsi.
La parte superiore dell’utero (il fondo) si trova a metà strada tra l’osso pubico e l’ombelico, 4-5 cm al di sotto di esso. Inizia a pesare un po’ e lo sentirete di più quando siete in piedi, piuttosto  che sdraiate. La pelle può subire ulteriori cambiamenti perché le cellule responsabili della pigmentazione vengono stimolate dal progesterone e dagli estrogeni, con il risultato che, se avete la pelle chiara, potrebbero comparire macchie più scure su fronte, naso e zigomi, mentre se la vostra pelle è scura, macchie bianche potrebbero comparire su collo e viso. Stiamo parlando della maschera gravidica e scomparirà circa 3 mesi dopo il parto. Fate solo attenzione in caso di esposizione al sole, proteggendo la pelle con una crema adeguata. Potrete inoltre notare un aumento nel numero di nei: se sanguinano o cambiano forma o dimensione, fateli vedere ad un dermatologo.
Le secrezioni di tutto il corpo aumentano a causa dell’aumento del volume sanguigno, quindi suderete più abbondantemente, produrrete tantissima saliva e avvertirete un aumento delle perdite vaginali.
Il vostro aumento di peso dovrebbe aggirarsi intorno ai 2,5-4,5 kg in più, e non dipende solo dal bambino che cresce ma anche dalla preparazione di una riserva energetica in previsione dell’allattamento.

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