Propositi di una mamma per il nuovo anno
Sta per concludersi un anno e per una mamma è sempre un momento di bilanci e di ricordi. Guardandoci indietro vediamo una lunga lista di momenti speciali che vorremmo non perdere. Le fotografie del Natale si aggiungono a una collezione di gite, compleanni, vacanze estive, feste all’asilo o a scuola diligentemente immortalate.
Molte mamme in questi giorni metteranno ordine tra le tante fotografie scattate durante l’anno, preparandosi ad aprire nuove cartelle e desideri per il 2016. Come possiamo conservare al meglio queste immagini? C’è chi le stampa tutte, chi fa tripli back-up, chi ne sceglie una per ogni mese e ne realizza un libro fotografico da far stampare. Guai se ne perdessimo una!
Sono proprio le fotografie che aiutano a renderci conto di come è cresciuto il nostro bambino. Ha imparato ad andare in bicicletta o a mangiare da solo con il cucchiaio. Se siamo fortunate c’è uno scatto che racconta quella conquista. Proprio di conquiste si parla perché una mamma che ha ben chiaro il percorso che deve fare il suo bambino, sa quanto impegno serva per prepararlo al cambiamento, aiutarlo a crescere e a sentirsi in grado di fare da solo. Imparare a camminare, a vestirsi, ad addormentarsi da soli sono state tutte delle conquiste raggiunte in due.
E adesso? Inizia un nuovo anno e oltre al pensiero della crescita dei nostri bambini, possiamo darci degli obiettivi anche noi mamme, compilando una lista di buoni propositi.
Gli impegni sono sempre così tanti che sembra di vivere le giornate con l’orologio in mano. A volte è complicato anche accettare che i bambini impieghino mezz’ora per prepararsi ad andare a dormire. Essere pazienti a volte non è semplice, ma sapendo quanto serve a loro un ambiente calmo e sereno possiamo impegnarci a riflettere su quali siano le occasioni in cui possiamo concedere più tempo.
La missione del genitore è rendere il proprio figlio capace di percorrere la propria strada. Si inizia da piccoli, imparando a fare da soli il più possibile. E’ un' abilità che si insegna provando a fare un passo indietro come mamme e ricordandosi che ogni richiesta d’aiuto dei bambini è un desiderio di essere supportati a fare da soli, non ad avere qualcuno che faccia le cose per loro.
Scuola, lavoro, sport riducono le ore che possiamo trascorrere con i bambini. Se aggiungiamo anche la stanchezza a fine giornata, il tempo sembra ridotto a zero. Forse però c’è ancora qualche occasione che possiamo trasformare in un momento speciale: cucinare con i bambini, farci aiutare nelle attività domestiche o spegnere la televisione a cena sono occasioni che ci permettono di parlare con loro di sogni, paure e piccoli problemi.
Lo viviamo in prima persona anche da adulti: la differenza tra chi ci ascolta davvero e chi finge di farlo è chiarissima. I bambini sono perfettamente in grado di distinguere chi sta prestando loro attenzioni amorevoli e chi invece li sorveglia soltanto. Chiediamoci più spesso perché i bambini piangono, o fanno i capricci, senza passare subito a conclusioni sbrigative. Impariamo a interpretare i loro messaggi attraverso i pochi modi che hanno per esprimersi.
Ogni mamma ha vicino qualcuno che la critica o qualche esempio di virtù che sembra impossibile riuscire a imitare. Come buon proposito per il nuovo anno cerchiamo di liberarci dal peso di modelli inavvicinabili, saremo più serene sia noi sia i nostri bambini
Fonte http://www.pianetamamma.it/donna-e-mamma/buoni-propositi-mamma-nuovo-anno.html
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