Secondi i dati della ricerca sembrerebbe che la gravidanza arrivi più velocemente dopo un aborto se si prova a concepire entro i primi tre mesi dall’aborto e non dopo.
Nello studio i ricercatori hanno analizzato i dati raccolti da una ricerca condotta tra il 2007 e il 2011 che andava a valutare gli effetti dell’aspirina in gravidanza e sulla capacità riproduttiva delle donne che avevano una storia di aborto spontaneo alle spalle.
Le donne coinvolte erano 1228 tra i 18 e i 40 anni di età ma in particolare la ricerca si è concentrata su 1083 di queste donne di cui più del 99% aveva avuto un aborto spontaneo entro le 20 settimane di gestazione. Nessuna di queste donne aveva avuto una gravidanza extrauterina o una gravidanza molare. Le partecipanti sono state monitorate per un massimo di sei cicli mestruali e, se nel frattempo erano rimaste incinte, fino all’esito della gravidanza.
Anche se non si sono trovate prove fisiologiche che inducano a ritardare i tentativi di gravidanza dopo un aborto spontaneo, le coppie potrebbero comunque aver bisogno di tempo per guarire emotivamente prima di provare di nuovo.
Tuttavia, come ha detto l’autrice principale dello studio Karen Schliep, borsista post-dottorato presso NICHD Epidemiology Branch, se la coppia si sente pronta per riprovare i risultati suggeriscono che le raccomandazioni convenzionali di aspettare almeno tre mesi dopo la perdita possono essere ingiustificate.
Il consiglio da amica che mi sento di darvi è quello di fare un controllo ginecologico a circa un mese dall’aborto e in base all’esito del controllo e al parere del vostro medico, valutare le migliori tempistiche per riprovare.
Fonte Karen C. Schliep et al. Trying to Conceive After an Early Pregnancy Loss, Obstetrics & Gynecology (2016).
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