Ho scoperto di essere incinta, a quale ginecologo mi affido?
Nella scelta del ginecologo “è fondamentale il rapporto di fiducia e di stima nei confronti del professionista, a prescindere dal luogo in cui il medico lavora,” dice Stefano Bianchi, professore associato di ginecologia-ostetricia dell’Università di Milano e primario all’Ospedale San Giuseppe di Milano. E continua: “Ci sono però alcune situazioni specifiche di patologie materne o di rischio per il feto che possono indicare l’opportunità, se non la necessità, di rivolgersi a professionisti che lavorano in strutture di terzo livello. Ovvero in strutture dove sono disponibili i servizi di diagnosi prenatale, consulenze genetiche o consulenze con altri specialisti che possono risolvere in modo più efficace e tempestivo eventuali incertezze o dubbi sul prosequio della gravidanza”.
E' fondamentale scegliere un ginecologo di cui si ha stima e fiducia
Quando è il periodo giusto per fare la prima visita?
Il consiglio del medico è: la prima visita dovrebbe essere fatta tra la sesta e l’ottava settimana. Non prima della sesta settimana e meglio non dopo l’ottava. Quali sono le ragioni? Prima della sesta settimana, osserva Bianchi, non sarebbe possibile “identificare con un’ecografia la presenza di una gravidanza in utero e un battito cardiaco fetale presente”. Dopo l’ottava settimana invece potrebbero sfuggire “alcune situazioni specifiche della gravidanza, come la gravidanza extrauterina o la gravidanza molare (più infrequente)”.
Non aspettare troppo è opportuno anche perché “la coppia può avere tutte le informazioni sulla diagnosi prenatale e ha il tempo di elaborarle e discuterle, per poter fare una scelta il più possibile ragionata e consapevole”. E ancora: è bene fare all’inizio della gravidanza determinati esami del sangue che potrebbero mettere in luce alcuni elementi di rischio. Elementi che è meglio sapere tempestivamente.
Che cosa succede durante la prima visita?
Durante la prima visita, il ginecologo deve: ricostruire l’anamnesi della paziente, ossia la storia della mamma e della famiglia, prescrivere gli esami del sangue, prescrivere gli esami delle urine, verificare quando è stato fatto il Pap test, la visita ginecologica, l’ecografia.
Fonte http://www.nostrofiglio.it/gravidanza/settimane-1-13/visita-ginecologo
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