I ricercatori - riporta il 'Telegraph' - hanno monitorato una particolare popolazione che vive nel Sud della California, che aderisce alla Chiesa Avventista del 7ettimo Giorno. Questa congregazione considera la carne impura e osserva uno rigido menù vegetariano. Ebbene, anche se la loro aspettativa di vita è di 10 anni più lunga rispetta alla media Usa, grazie proprio a una alimentazione più controllata, la ricerca ha stabilito che nei maschi la quantità di spermatozoi (50 mln per ml) è inferiore ai parametri medi (70 mln/ml) e anche la mobilità è più bassa: "Nei vegani e vegetariani solo il 33% degli spermatozoi è attivo. rispetto a quasi il 60% di chi consuma carne", riportano gli scienziati. Le carenze vitaminiche possono essere una causa, come credere che la carne possa essere sostituita dalla soia", precisano.
Lo studio ha messo a confronto 443 'carnivori' con 26 vegetariani e 5 vegani. "Abbiamo scoperto che la dieta influisce in modo significativo sulla qualità dello sperma - afferma Eliza Orzylowska, autrice della ricerca - Le diete vegetariane e vegane sono associate con un numero di spermatozoi molto più basso rispetto a chi ha una dieta onnivora. Anche se non c'è un rischio infertilità - conclude - è chiaro che questo tipo di alimentazione mette a rischio la possibilità di concepimento".
Nessun commento:
Posta un commento