Le tecniche di
fecondazione assistita a cui fanno ricorso molte coppie infertili aiutano alle
persone a trovare la loro felicità di essere genitori- Però gli psicologi
avvertono che non bisogna partorire al solo fine di mantenere famiglia! Ancora
peggio se si ricorre al percorso di fecondazione assistita. I figli non devono
essere la soluzione dei problemi che hanno i genitori.
Alla BioTexCom si
rivolgono molte coppie che nella loro vita hanno già sofferto abbastanza e che
hanno confermato le loro intenzioni di andare insieme fino alla fine. Dopo aver
passato le tappe del programma difficili e complesse loro diventano i genitori veramente felici e
affettuosi. E spesso accade che ritornino un’altra volta per ripetere il
successo del programma precedente.
Però, purtroppo,
ogni famiglia ha le proprie difficoltà e impedimenti. Un matrimonio felice
senza difficoltà è semplicemente inesistente: certe volte è indispensabile
cedere, arrivare ad un accordo, prendere in considerazione il parere di ognuno
nella coppia, risolvere i conflitti il che spesso risulta un’impresa davvero
complicata. Se parliamo dei problemi familiari che riguardano l’argomento così
delicato come l’infertilità la faccenda diventa ancora piu’ complessa.
A questo punto è
impotante che intervenga un bravo psicologo. La medicina moderna è in grado di
risolvere la maggior parte dei problemi. Per cui la donna e l’uomo devono
unirsi in questo viaggio e affrontarlo corraggiosamente per raggiungere
l’obiettivo finale.
Il problema non è
mio! Il ricorso alle tecniche di fecondazione assistita esigono molti
investimenti di tipo emotivo, temporale ed economico. Inoltre, questa situazione
costituisce un terreno fertile per le liti. Persino nelle famiglie
precendemente piu’ forti i coniugi si pongono la domanda: “Ma è così forte il
mio amore nei confronti di questa persona per voler percorrere questa astrada
insieme a lei? Oppure forse sarebbe meglio trovare uno/una che riuscirà a
procreare senza dover rivolgersi ai centri PMA?”. Innanzittutto questi pensieri
insorgono dopo aver effettuato senza successo una serie di FIVET.
Ad esempio, in
Danimarca nel corso dei 12 anni hanno condotto una ricerca su 47 515 donne che
avevano difficoltà con il concepimento. Fra queste il 47% sono riuscite a
partorire un figlio e l’altro 43% no. I risultati della ricerca hanno
dimostrato che fra le donne che non sono riuscite a procreare ci sono stati 3
volte piu’ divorzi rispetto alle altre che sono riuscite ad avere un figlio.
Cosa si può
fare? Oggigiono è noto che lo stress
incide gravemente sulla salute della persona e, soprattutto, sulla fertilità.
Per cui nelle famiglie dove non c’è la stabilità psicologica ma persistono le
liti e offese il test di gravidanza rimane restio a dimostrare le due strisce.
Il primo consiglio
dei psicologi è cercare di fare una conversazione invece di stare zitti. La
maggior parte dei conflitti insorge per l’incapacità delle persone di entrare
in comunicazione. Il pensiero della situazione senza scampo rimane dentro, la
rabbia cresce e iniziano ad uscire fuori le accuse che non hanno a che fare con
il problema presente. Così la moglie infertile può diventare per il marito una
brutta cuoca o una traditrice e viceversa, il marito può cessare di essere
“uomo” per la moglie. Così l’amore e il rispetto scompaiono e al primo piano si
pongono le paure e le offese. Ciononostante bisogna ricordare che ogni
situazione può essere risolta dialogando semplicemente.
Se il vostro
matrimonio non era stabile e voi sperate di consolidarlo con l’arrivo di un
figlio lasciate stare. Se il matrimonio è privo di rispetto, di comprensione
del fatto che il marito e la moglie non siano obbligati di nei confronti
dell’uno verso l’altro, se nel matrimonio è infranto il bilancio fra
“prendere-dare”, può darsi che questo sia il vero motivo della vostra sfortuna
nel campo procreativo. Il bambino vorrà arrivare dai genitori felici che si
amano e prendono cura di loro stessi. Per cui se si ha timore che “il
matrimonio cada in pezzi a causa dell’infertilità” bisogna in primo luogo
aggiustare i rapporti all’interno.
Se in famiglia ci
sono delle discordanze è un altro motivo per pensare bene prima di
intraprendere la strada di fecondazione assistita. Se, invece, Lei è
felicemente sposato/a e ha una piena fiducia nel Suo partner però non riesce a
superare la diagnosi di infertilità saremo lieti di aiutarvi! L’infertilità non
è l’ultima sentenza! Noi sappiamo come risolvere il vostro problema!
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