TOXO TEST E GRAVIDANZA Tra i vari esami da effettuare durante la gravidanza o nel periodo che precede il concepimento, avrete sicuramente sentito parlare di toxo test: si tratta di analisi del sangue volte a rilevare la presenza nell’organismo del Toxoplasma Gondii, un piccolo parassita responsabile della Toxoplasmosi.
Tale parassita si riproduce nelle cellule dei felini e l’infezione che è in grado di provocare negli adulti causa solitamente sintomi lievi, come mal di gola, ingrossamento dei linfonodi e una leggera febbre. Ben più gravi potrebbero invece essere le conseguenze per il feto se contratta dalla madre durante la gravidanza e a questo trasmessa.
TOXOPLASMOSI, PERICOLI E PREVENZIONE La toxoplasmosi, se contratta in gravidanza o nelle settimane che precedono il concepimento può provocare l’aborto o il parto pretermine, oltre a danni celebrali e/o alla vista del nascituro. E’ bene dunque scongiurare la possibilità di contagio evitando di mangiare carni crude, inclusi salumi come prosciutto, bresaola, salame, etc. e cibi poco cotti. Il congelamento e la cottura uccidono il parassita, ma in assenza di queste due condizioni bisogna fare molta attenzione anche, ad esempio, al consumo di verdure crude, che andranno sempre ben lavate, meglio se con l’aggiunta di bicarbonato o antibatterico.
Anche le uova vanno ben cotte ed è consigliato lavare le mani quando si maneggiano alimenti crudi in cucina, quando si toccano gatti o si pulisce la lettiera. Vanno ben lavati anche i frutti che sono a contatto col terreno, come le fragole.
IL TOXO TEST E’ importante fare il toxo test per diagnosticare la condizione di immunità nei confronti del Toxoplasma Gondii: essendo i sintomi della toxoplasmosi molto generici e lievi, è infatti possibile averla contratta in passato e non essersene neppure resi conto. Se è questo il caso, l’esame rileverà la presenza di anticorpi specifici nell’organismo, che consentiranno dunque alla futura mamma di stare tranquilla per tutto il periodo della gravidanza.
Nell’ipotesi in cui tali anticorpi fossero assenti, bisognerà invece seguire scrupolosamente le precauzioni sopra elencate e ripetere il test regolarmente durante il periodo della gravidanza. Nella malaugurata ipotesi in cui il virus venga contratto durante lo stato interessante, è infatti importantissimo intervenire subito con una cura farmacologica adeguata sotto stretto controllo medico.
Fonte http://www.lastampa.it/2016/11/14/societa/mamme/gravidanza-e-parto/toxo-test-bene-farlo-TdbZj57zcHYu3MrTrAZxMO/pagina.html
Tale parassita si riproduce nelle cellule dei felini e l’infezione che è in grado di provocare negli adulti causa solitamente sintomi lievi, come mal di gola, ingrossamento dei linfonodi e una leggera febbre. Ben più gravi potrebbero invece essere le conseguenze per il feto se contratta dalla madre durante la gravidanza e a questo trasmessa.
TOXOPLASMOSI, PERICOLI E PREVENZIONE La toxoplasmosi, se contratta in gravidanza o nelle settimane che precedono il concepimento può provocare l’aborto o il parto pretermine, oltre a danni celebrali e/o alla vista del nascituro. E’ bene dunque scongiurare la possibilità di contagio evitando di mangiare carni crude, inclusi salumi come prosciutto, bresaola, salame, etc. e cibi poco cotti. Il congelamento e la cottura uccidono il parassita, ma in assenza di queste due condizioni bisogna fare molta attenzione anche, ad esempio, al consumo di verdure crude, che andranno sempre ben lavate, meglio se con l’aggiunta di bicarbonato o antibatterico.
Anche le uova vanno ben cotte ed è consigliato lavare le mani quando si maneggiano alimenti crudi in cucina, quando si toccano gatti o si pulisce la lettiera. Vanno ben lavati anche i frutti che sono a contatto col terreno, come le fragole.
IL TOXO TEST E’ importante fare il toxo test per diagnosticare la condizione di immunità nei confronti del Toxoplasma Gondii: essendo i sintomi della toxoplasmosi molto generici e lievi, è infatti possibile averla contratta in passato e non essersene neppure resi conto. Se è questo il caso, l’esame rileverà la presenza di anticorpi specifici nell’organismo, che consentiranno dunque alla futura mamma di stare tranquilla per tutto il periodo della gravidanza.
Nell’ipotesi in cui tali anticorpi fossero assenti, bisognerà invece seguire scrupolosamente le precauzioni sopra elencate e ripetere il test regolarmente durante il periodo della gravidanza. Nella malaugurata ipotesi in cui il virus venga contratto durante lo stato interessante, è infatti importantissimo intervenire subito con una cura farmacologica adeguata sotto stretto controllo medico.
Fonte http://www.lastampa.it/2016/11/14/societa/mamme/gravidanza-e-parto/toxo-test-bene-farlo-TdbZj57zcHYu3MrTrAZxMO/pagina.html
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