Grazie alla fecondazione assistita eterologa, denominata anche artificiale, nel 2014 sono nati 12.658 bambini. Rispetto a questo dato, tuttavia, è doverosa una precisazione: se da un parte è in aumento il numero dei nati, tuttavia è in calo quello delle coppie che decidono di sottoporsi alla Pma (Procreazione medicalmente assistita). Questa circostanza non è legata a fattori di natura emotiva, ma piuttosto alla riduzione dei trattamenti di I livello, i quali prevedono una serie di procedure meno complesse rispetto ai trattamenti di II e III livello, tra cui l’inseminazione semplice.
Il Report parlamentare sull’applicazione della legge 40
Oltre a quanto precedentemente accennato, la relazione del Parlamento sulla Pma ha anche rilevato che:
1 – è rimasta invariata la percentuale dei parti gemellari (19,5%);
2 – i parti trigemini risultano essere il doppio (1,2%) rispetto alla media europea (0,6%);
3 – è aumentato il numero di coppie che ricorre alla pratica della crioconservazione, ovvero il congelamento degli embrioni (29,9%):
4 – è aumentata l’età media delle donne che ricorrono alle tecniche di fecondazione artificiale (36,7%).
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