Le mamme hanno uno stress maggiore rispetto ai papà in famiglia
Le faccende domestiche da sbrigare, occuparsi dei pasti ma anche preoccuparsi per i figli, il loro comportamento e l’istruzione rendono le mamme tese come corde di violino, costantemente sull’orlo di una crisi di nervi.
Secondo uno studio condotto da Shira Offer, l’assistente del dipartimento di sociologia e antropologia della Bar Ilan University di Israele, la gestione della famiglia è sempre molto più impegnativa per le donne. Entrambi i genitori che lavorano quotidianamente fuori casa, pensano per il 30% del tempo al ménage quotidiano ma lo stress di dover pensare sempre a tutto appartiene solo alle donne.
Mamme e papà pensano alla famiglia in maniera differente
Lo studio ha preso in considerazione 402 madri e 291 padri di famiglie caratterizzate da un doppio reddito e, nel corso dei mesi, è emerso in maniera evidente che madri e padri hanno pensieri differenti in merito alla famiglia.
Secondo il medesimo studio è emerso che le mamme che lavorano si preoccupano continuamente sia della loro professionalità e affidabilità sul lavoro che di essere delle buone madri. Quasi sempre però si sentono inadeguate su entrambi i fronti perché hanno la sensazione di non dedicarsi abbastanza alla famiglia né al lavoro svolto e vivono in una costante situazione di stress.
Stress cronico in famiglia: attenzione alle patologie correlate
Che Lo stress è in pratica uno stato di attivazione maggiore dell’organismo che tenta di adattarsi a situazioni considerate pericolose o comunque molto problematiche. Lo stress può cronicizzarsi e con il passare del tempo può predisporre all’insorgenza di alcune patologie collegate soprattutto al sistema gastroenterico e cardiovascolare.
Le mamme che si riconoscono in questa situazione appena descritta, per la salvaguardia della propria salute, dovrebbero cercare di rilassarsi per quanto possa sembrare difficile. Come fare? Per esempio concedersi delle pause quotidiane tutte per se stesse, magari con sedute di aromaterapia fai da te se non si ha la possibilità di rivolgersi a un centro specializzato e trovare almeno un’ora al giorno da dedicare ai propri hobby o alle cose che davvero si desidera fare.
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