I problemi più frequenti nell’uomo possono essere “l’alterazione nei parametri seminali senza una causa conosciuta o evidente”. Ciò significa che può esserci un numero scarso di spermatozoi, che abbiamo una bassa mobilità o una morfologia alterata. Inoltre, possono esistere cause più specifiche e identificate dell’alterazione del liquido seminale, come problemi di ostruzione, infezioni, malattie o cause genetiche che impediscono la fecondazione dell’ovulo o ripercuotono sulla qualità embrionale.
Il Dott. Luís spiega che “l’approccio attuale dell’infertilità maschile deve essere valutato anche a livello urologico” perché “all’interno di questa infertilità esistono diverse opzioni, è uno spettro molto ampio con numerosi sintomi e possibilità”. Per lo specialista il fattore maschile deve essere analizzato con attenzione perché spesso “durante le analisi viene individuata una patologia associata all’uomo che potrebbe essere la causa dell’infertilità, ma non troviamo dolenzie che potrebbero essere legate o causanti o collaterali all’infertilità”.

Di fronte a tutti questi casi, cosa bisogna fare? È fondamentale consultare lo specialista per determinare quali prove mediche devono essere effettuare e i passi da seguire per ogni singolo paziente. Durante questo colloquio con il medico si studiano i possibili casi di sterilità in famiglia, possibili esposizioni a prodotti tossici, abitudini di vita, ecc. Una delle prime analisi è il cosiddetto spermiogramma, uno studio indispensabile per conoscere in dettaglio molte informazioni sugli spermatozoi dell’uomo e che aiuta a decidere il trattamento da applicare e i passi da seguire.

Come si ottengono gli spermatozoi? I due principali tipi di biopsie testicolari mediante le quali si estraggono gli spermatozoi sono MESA e TESE. La prima permette di ottenere gli spermatozoi mediante aspirazione dall’epididimo con una tecnica di microchirurgia, mentre la seconda mediante biopsia testicolare. “Noi utilizziamo l’opzione di aspirazione diretta dal testicolo e non dall’epididimo perché in questo secondo caso vi sono più rischi che si producano lividi”. spiega il Dott. Prieto
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