Salmone affumicato
Il salmone affumicato gravidanza è uno dei cibi che può destare maggiori incertezze riguardo i suoi valori nutrizionali, la sua preparazioni e le eventuali controindicazioni che può comportare per la donna in gestazione.
Il salmone in gravidanza, specie se affumicato non è un alimento consigliato.
I motivi fondamentali per i quali il salmone affumicato fa male sono:
I motivi fondamentali per i quali il salmone affumicato fa male sono:
- essendo un pesce di grandi dimensioni può contenere elevate quantità di mercurio;
- non essendo l’affumicatura una vera e propria cottura, non garantisce una corretta conservazione di questo alimento.
Il salmone affumicato può contenere un batterio noto con il nome di Listeria Monocytogenes, che provoca un’infezione pericolosa poiché può comportare danni per il bambino in crescita. La lysteria monocytogenes è un batterio che può contaminare facilmente diversi alimenti crudi, tra i quali latte, verdura, formaggi molli, carni poco cotte e pesce poco cotto. Il salmone affumicato non è in genere coinvolto in alcun processo di cottura. Ciò favorisce la diffusione dell’infezione collegata a questo batterio, cioè la listeriosi. Il suo batterio sopravvive, infatti, alle temperature basse del frigorifero, mentre, invece, viene distrutto a temperature sopra i 70 gradi centigradi, quindi attraverso la cottura. Da ciò si evince che anche il salmone crudo in gravidanza come il salmone fresco marinato sono ugualmente sconsigliati.
Sebbene alcuni salmoni vengano sottoposti al processo di affumicatura “a caldo” che dovrebbe essere in grado di uccidere il batterio, non possiamo comunque affermare che il salmone affumicato fa bene. Anzi, è bene prestare particolare attenzione perché, consumare troppi cibi affumicati in gravidanza, può essere comunque pericoloso. Gli elementi che possono apportare dei rischi per l’organismo derivano infatti delle tecniche di preparazione che, per riprodurre in maniera più veloce l’affumicatura, molto spesso, si avvalgono di aromi artificiali, ricchi di nitriti. La tossicità dell’affumicatura dipende da un particolare estratto di legno, utilizzato per il processo di conservazione degli alimenti. Sembra che questo estratto sia capace di agire sul DNA delle cellule umane in maniera nociva, addirittura cancerogena.
Cosa mangiare in gravidanza
Le cose da mangiare durante la gestazione sono sicuramente gli alimenti ricchi di vitamine, fibre, proteine e calcio. Il pesce è sicuramente un alimento molto importante durante la gravidanza. Contiene proteine di altissima qualità, uno scarso apporto di grassi saturi, cioè quelli meno digeribili e fornisce un apporto importante di acidi grassi omega 3. Tuttavia, come abbiamo già detto, l’elevata quantità di mercurio contenente nei pesci di grandi dimensioni, come tonno, pesce spada ecc, rende rischioso il consumo quotidiano di questa specifica tipologia di pesce. Quale pesce mangiare in gravidanza? È bene scegliere pesci di piccole dimensioni e pescati nei mari Italiani. Il pesce azzurro, alici e sardine, sono tra gli alimenti migliori per la loro particolare ricchezza di grassi omega 3.
Cosa non mangiare in gravidanza
Cosa non mangiare in gravidanza? È preferibile evitare i cibi crudi, i cibi affumicati, come abbiamo spiegato sopra, e alcuni cibi particolarmente grassi. Gli alimenti in gravidanza devono essere considerati non solo per il loro valore nutrizionale, ma anche per il loro processo di conservazione che può renderli più o meno sicuri. Alcuni medici suggeriscono alle donne in attesa anche di non mangiare fungli, ma su questo cibi i pareri medici sono più che contrastanti.
Mangiare in gravidanza non è solo una necessità per la sussistenza ed il benessere materno, ma rappresenta anche un atto di amore che la mamma fa nei riguardi del suo piccolo, quando sceglie alimenti sani e utili anche alla sua crescita ed allo sviluppo del piccolo che porta in grembo.
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