Il nostro è un Paese pieno di contraddizioni. Le donne campane, le mamme d'Italia, partoriscono con il taglio cesareo nel 60% dei casi, mentre le donne trentine con il 22%. Cosa vorrà dire?
In questa sezione potete trovare informazioni per farvi un'idea vostra. Non basta affidarsi a un operatore per poi fare quello che è meglio. Bisogna cercare quello che è meglio per noi, non per altri.
Non esiste un parto giusto, esiste il nostro parto, che corrisponde a noi, al nostro bambino, alle nostre scelte. Così ci saranno donne che preferiscono un parto medicalizzato, anestesia epidurale e ospedale, ci saranno donne che preferiscono partorire a casa, e Regioni come il Lazio e il Piemonte hanno delle leggi che ne prevedono il rimborso, e ci saranno donne che cercano una Casa di maternità per partorire in un ambiente che non sia la propria casa, ma nemmeno un ospedale.
Le donne che hanno avuto un taglio cesareo e vogliono fare un parto spontaneo (VBAC, vaginal birth after cesarean) possono chiederlo in molti ospedali, ma non in tutti. E' una pratica molto diffusa all'estero, soprattutto in Francia, ma non molto nel nostro paese.
Noi possiamo aiutarvi a trovare il servizio che corrisponde di più alla vostra idea di parto. Anche qui vale la differenza fra gravidanza fisiologica o no. Se la gravidanza ha avuto dei problemi sarà necessario partorire in una struttura specializzata, altrimenti l'Organizzazione mondiale della sanità dice che non c'è aumento del rischio a partorire a casa, purchè si possa raggiungere in mezz'ora un ospedale.
E'importante leggere, farsi un'idea, essere in grado di argomentare con chi ci assiste. Fare un piano del parto da portare con sè quando si va a partorire in ospedale per dire quello che vogliamo, partorire in una posizione che preferiamo, ascoltare la nostra musica. Le nostre informazioni hanno lo scopo di aumentare la libertà di scelta di tutte le donne.
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