La pressione bassa è la causa di quelli che spesso vengono considerati dei “malori” spia: sentirsi svenire e/o perdere i sensi è infatti collegato spesso allo stato interessante quando ne ricorrono altri presupposti e quando si sospetta di aspettare un bambino.
Pressione bassa in gravidanza: a cosa è dovuta
Quando si è incinta e si avverte un malessere generale che è legato alla pressione che si abbassa, questo è in genere legato al fatto che il flusso placentare influisce proprio sulla pressione, provocandone un abbassamento. Il flusso placentare provoca un rapido passaggio del sangue tra le arterie e le vene dell’utero: è proprio questo fenomeno che porta alla pressione bassa. Un evento che in genere non comporta conseguenze serie sulla futura mamma e sul feto, che è temporaneo e che in genere non richiede neppure l’intervento del medico se tutto resta nella norma. È comunque bene riferire al medico qualsiasi episodio che avvenga in fase di gestazione.
Pressione bassa in gravidanza: come comportarsi
Se non si sono sperimentati mai prima i cali di pressione, è bene sapere che esistono alcune semplici regole per limitarli, evitarli e per affrontarli quando comunque arrivano. Il calo di pressione è in genere annunciato con mal di testa, senso di stanchezza, nausea, vertigini, sudorazione fredda, vista annebbiata e senso di svenimento. Quando ci si inizia a sentir così occorre distendersi, preferibilmente con le gambe leggermente sollevate rispetto alla testa, in modo tale che il sangue possa affluire più facilmente e velocemente. Può aiutare anche bereacqua e zucchero, una soluzione che generalmente serve per far alzare subito la pressione sanguigna. In alternativa si può ingerire direttamente una bustina o un cucchiaino di zucchero.
Quello che è stato appena suggerito vale ovviamente per i casi in cui i cali di pressione si verificano. Per scongiurarli si possono invece seguire questi consigli: bere sempre molto liquidi, mangiare alimenti che contengono molti sali minerali e ferro, evitare movimenti bruschi(come alzarsi di scatto dal letto o da una sedia), evitare di stare in luoghi troppo caldi e umidi.
Pressione bassa in gravidanza: a cosa è dovuta
Quando si è incinta e si avverte un malessere generale che è legato alla pressione che si abbassa, questo è in genere legato al fatto che il flusso placentare influisce proprio sulla pressione, provocandone un abbassamento. Il flusso placentare provoca un rapido passaggio del sangue tra le arterie e le vene dell’utero: è proprio questo fenomeno che porta alla pressione bassa. Un evento che in genere non comporta conseguenze serie sulla futura mamma e sul feto, che è temporaneo e che in genere non richiede neppure l’intervento del medico se tutto resta nella norma. È comunque bene riferire al medico qualsiasi episodio che avvenga in fase di gestazione.
Pressione bassa in gravidanza: come comportarsi
Se non si sono sperimentati mai prima i cali di pressione, è bene sapere che esistono alcune semplici regole per limitarli, evitarli e per affrontarli quando comunque arrivano. Il calo di pressione è in genere annunciato con mal di testa, senso di stanchezza, nausea, vertigini, sudorazione fredda, vista annebbiata e senso di svenimento. Quando ci si inizia a sentir così occorre distendersi, preferibilmente con le gambe leggermente sollevate rispetto alla testa, in modo tale che il sangue possa affluire più facilmente e velocemente. Può aiutare anche bereacqua e zucchero, una soluzione che generalmente serve per far alzare subito la pressione sanguigna. In alternativa si può ingerire direttamente una bustina o un cucchiaino di zucchero.
Quello che è stato appena suggerito vale ovviamente per i casi in cui i cali di pressione si verificano. Per scongiurarli si possono invece seguire questi consigli: bere sempre molto liquidi, mangiare alimenti che contengono molti sali minerali e ferro, evitare movimenti bruschi(come alzarsi di scatto dal letto o da una sedia), evitare di stare in luoghi troppo caldi e umidi.
Nessun commento:
Posta un commento