In effetti, questa opinione comune poteva essere vera fino a qualche decennio fa, quando la maggior parte delle tinte in commercio erano composte per lo più di ammoniaca e di sostanze dannose e nocive per la salute del bimbo. Infatti, una sostanza chimica come l’ammoniaca, potrebbe filtrare attraverso il cuoio capelluto ed arrivare fino al feto superando la barriera della placenta: questo significa comunque un pericolo per il feto, pericolo che aumenta soprattutto nei primi 3 mesi di gravidanza, quando si inizia a configurare in pieno lo sviluppo del bambino. In questo caso è quindi molto importante che la futura mamma non tocchi né entri in contatto con queste sostanze, per una sorta di prevenzione della salute del bebè.
E voi, come vi comportate? Quali sono le azioni preventive che mettete in atto?
Fonte fecondazioneeterologait
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