giovedì 9 giugno 2016

Papilloma virus e Pap test; tutto quel che c'è da sapere

         Per rispondere a queste domande dobbiamo fare una semplice premessa sul pap-test. Con questa tipologia di esame si vanno a prelevare le cellule superficiali del collo dell'utero. Le due spatoline utilizzate raschiano la superficie del collo e l'ingresso del canale cervicale raccogliendo delle cellule che vengono poi messe o su un vetrino o in un liquido di conservazione. Vengono poi colorate e guardate al miscroscopio alla ricerca di eventuali anomalie./pictures/20160601/papilloma-virus-e-pap-test-tutto-quel-che-c-e-da-sapere-1664025993[1670]x[696]780x325.jpeg
         Tra le anomalie possibili troviamo proprio la presenza del virus HPV. Questa tipologia di virus una volta all'interno della cellula, la spinge a modificare il proprio DNA per potersi riprodurre e quindi ne altera la struttura.
         Detto così sembra una cosa bruttissima, invece nella grande maggioranza dei casi il nostro sistema immunitario è in grado di debellarlo. Esistono infatti due grosse classi in cui i diversi tipi di virus vengono classificati: a basso rischio e ad alto rischio. Nel primo caso non si svilupperà mai un carcinoma alla cervice anzi, al controllo successivo presumibilmente il virus sarà sparito perché eliminato dal sistema immunitario. Nel secondo caso invece questi sierotipi di virus tendono a persistere e sono quelli che ipoteticamente possono portare allo sviluppo del carcinoma.
         Parlo di ipotesi perché non sempre chi ha un papilloma ad alto rischio sviluppa una neoplasia e anche se dovesse succedere diventa invasivo a 15-20anni di distanza dalla prima infezione.
         Ma cerchiamo ora di capire bene quali sono i numeri. Da dati forniti dal Ministero della Sanità circa l'80% delle donne durante il corso della sua vita entra in contatto con il Papilloma Virus. Di questi solamente un numero relativamente limitato di casi sviluppa un carcinoma.

Come si contrae

         Il contagio avviene prevalentemente per via sessuale da partner infetto. Quindi quella sessuale è la via di trasmissione più frequente. C'è da dire che il virus può rimanere latente anche per  molti mesi e dunque manifetsrasi dopo un lungo periodo di inattività sessuale.

Sintomi

         Il papilloma virus può essere totalmente asintomatico nella donna, non dà perdite e non dà alcun disturbo. Alcuni tipi provocano però la comparsa di piccole escrescenze dette condilomi, come se fossero delle piccole verruche o lembi di pelle in eccesso nella  zona vulvare e anale. Questo è anche il modo in cui si manifesta negli uomini, cioè compaiono dei condilomi a livello del pube e sul pene.
         Dal momento che è asintomatico si capisce l'importanza fondamentale che ha uno screening come il pap-test e l'hpv-test. Tramite questo esame poco invasivo e di breve durata si possono individuare i casi sospetti e inviarli ad un approfondimento diagnostico. In questo caso l'approfondimento è un ulteriore esame, la colposcopia, che va a verificare visivamente sul collo dell'utero la presenza di possibili alterazioni cellulari e in quel caso effettuare una biopsia. Siamo ancora nel campo della prevenzione, e della gestione serena della patologia.

Cura

         Se si conferma la presenza di papilloma virus a discrezione del medico o viene asportata la piccola parte di cellule anomale con il laser oppure si mantiene sotto controllo la situazione con visite più frequenti, ogni 3 mesi circa fino alla risoluzione del problema.

Prevenzione

         Esiste il vaccino contro 4 dei più aggressivi tipi di papilloma virus, questo vaccino può essere somministrato a tutte le ragazze di 12 anni ma è su base volontaria. Il motivo è che attualmente non esistono studi sufficientemente grandi da poterlo considerare risolutivo almeno per i quattro tipi da cui immunizza.
         Il mio consiglio è semplice, comprendo che il Pap test sia un esame antipatico e che potendo lo eviteremmo volentieri, però è anche vero che è poco costoso e dura veramente pochi minuti. Una volta all'anno/anno e mezzo può veramente fare la differenza nella tempistica di individuazione del problema.

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