Consumare molte pietanze definite “junk food”, come hot dog, hamburger e fritti di vario genere durante la gravidanza e l’allattamento potrebbe desensibilizzare gli oppioidi nel cervello del nascituro, creando una dipendenza da grassi e zuccheri. Fin dallo svezzamento, infatti, il bambino si sentirà attirato dal cibo spazzatura, il che potrebbe causare problemi nel creare un regime alimentare corretto e salutare, e col rischio di incappare in problemi di sovrappeso e obesità.
Per mantenere il benessere della mamma e del nascituro, quindi occorre prestare la massima attenzione a ciò che si mangia durante la gravidanza, per non compromettere l’intelligenza del neonato. Secondo uno studio dell’Università Goldsmith di Londra, infatti, grassi e zuccheri come quelli contenuti nei cibi pronti e nel junk food potrebbero abbassare il quoziente intellettivo del nascituro.
Un’indagine condotta dalla ricercatrice Sophie von Stumm ha, inoltre, segnalato come le cattive abitudini alimentari provochino danni e disagi nei bambini. Controllando la dieta di 4.000 bambini scozzesi tra i 3 e i 5 anni di età, provenienti da diverse estrazioni sociali, è emerso come nelle famiglie economicamente più povere, che sono spesso costrette a consumare meno pasti freschi e salutari, i bambini si trovano a combattere con disagi vari come problemi di alimentazione e un minorrendimento negli studi.
A cura di Manuela Boschetti
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