Grandi poteri comportano grandi responsabilità, diceva l'Uomo Ragno. Siccome essere mamma è il potere più grande di tutti (a meno che non siate madri e Presidentesse degli Stati Uniti e allora si fa un po' complicato), è necessario che il pubblico sappia che una donna con prole in realtà è più che straordinaria, una moderna Wonder Woman. Chiariamoci subito: soprattutto subito dopo il parto in molte non possono permettersi di indossare la tutina striminzita che l'eroina dei fumetti soleva mettere per sconfiggere il male.
Certo, se credete alla fatina dei denti anche a 40 anni e avete espresso nella notte il desiderio di veder risucchiato da un aspirapolvere il 70% del gonfiore dal vostro corpo, allora sì, potreste anche farcela. Nella stra grande maggioranza dei casi, però, di Wonder avrete solo l'eccezionalità con cui affrontate eroicamente ogni giornata. Come ogni super eroe che si rispetti, anche la Wonder Mama ha una serie di trucchi in dotazione.
Innanzitutto il fatto di non dormire mai: avete mai notato che Batman o Superman si muovono tra i tetti delle case quando gli altri sono nel letto da ore? La Wonder Mama invece passa da una stanza all'altra perché il bambino non dorme e allo stesso modo degli eroi mascherati è muta e silenziosa: impara a riconoscere con il suo super orecchio un qualsiasi tipo di rumore - probabilmente udibile solo ai cani e a suo figlio – che possa disturbare la tranquillità dell'infante.
Una super mamma è allungabile, legge nel pensiero, è un'abile ascoltatrice e ovviamente è piena di braccia e gambe come la dea Kalì, anche se di fatto di arti ne ha solo due per paio. Un esempio: può fare la doccia, ma tiene lo sportello aperto perché così con il piede dondola il figlio neonato che si è portata in bagno (per evitare di dover uscire con i capelli insaponati e rischiare di cadere sulla saponetta nel caso in cui piangesse); con la mano sinistra si lava i capelli, mentre con la destra pulisce la faccia della figlia che si è disegnata con la faccia il rossetto e i vestiti, ma che intanto le chiede: “mamma, non sembro una principessa?” “Certo, amore”.
Assume la flessibilità di un saltatore di salto in lungo quando vede che il suo bambino sta per mettere in bocca un oggetto piccolo e potenzialmente mortale. Il record olimpico è di 8,95 metri. Ecco, una mamma ne salta 9 quando l'essere gattonante sta per assaggiare una moneta. Ah, e non dimentichiamo la super vista: perché se ne accorgerebbe anche se fosse fuori casa e in un'altra nazione. Il kit della wonder madre comprende anche: una maglietta sganciabile – sembra infatti una tshirt qualsiasi ma in realtà permette il raggiungimento della tetta da parte del piccolo famelico in 10 secondi netti – un elastico (perché si sa che non si riesce a fare la doccia quando si vorrebbe e così si resta sempre in ordine), un piccolo prontuario che contiene acqua, succhi di frutto, fetta di torta e biscotti da portarsi dietro in “tutti i luoghi e in tutti i laghi” e uno specchio da usare prontamente per eliminare i nemici, pericolosi come la criptonite per Superman, ovvero rigurgiti dai capelli o pezzi di pongo sui jeans.
Una mamma Wonder sa creare mondi immaginari, prende il the da tazzine di plastica senza dentro nulla e parla con gli amici dei suoi figli che in realtà non ci sono. Inoltre ha la dote più grande di tutti: quello di guarire le “bue” con un bacio. Se questo non è essere straordinarie!
A volte però può capitare che una mamma eroina sia stanca e che si senta debole come Steve Rogers prima di diventare Capitan America. E' normale, perchéanche chi è Wonder ha bisogno di riposo e comprensione. Ed è allora che entra in gioco il maggiordomo Alfred che c'è in ognuno dei componenti della famiglia: esattamente come il saggio consigliere di Batman sapeva capirlo quando era triste, così anche papà e bimbi possono abbracciarla, rincuorarla e soprattutto aiutarla nelle faccende quotidiane. Perché solo così i super poteri potranno essere più forti di prima.
Nessun commento:
Posta un commento