Caratteristiche fecondazione in vitro eterologa
Ma quali sono le caratteristiche della fecondazione in vitro eterologa? A parlarne è il Professor Ermanno Greco, che ha accettato di discutere di questo tema così delicato ed allo stesso tempo importante, con Il Mattino, giornale a cui ha indicato le caratteristiche principali di questo tipo di tecnica a cui si ricorre a fronte di una difficoltà evidente nel concepire.
La fecondazione eterologa è quel tipo di fecondazione assistita in cui si utilizzano i gameti esterni alla coppia, per fattori variabili, come ad esempio menopausa, età della donna avanzata, riduzione delle riserve ovariche o patologie genetiche. In questo caso, quindi, si utilizzano ovociti e sperma esterno alla coppia, che vengono coltivati in laboratorio e, successivamente, vengono impiantati nell’utero della donna, sperando in percentuali abbastanza elevate (si parla di circa il 65% di gravidanza ottenuta grazie al trasferimento di due embrioni attraverso semplice transfer eco guidato dell’embrione senza prelievo ovocitario).
Il successo del trasferimento è determinato da diversi fattori, non ultima l’età della donatrice: per questo motivo, è necessario che la donatrice non abbia più di 35 anni, anche se le migliori opportunità di successo si registrano in donatrici di età massima 32 anni.
Sia le donatrici che le donne che ricevono l’impianto devono essere sottoposte ad esami specifici, per rendere ancora maggiori le percentuali di successo ma anche per ottimizzare una maggiore sicurezza per chi riceverà la fecondazione in vitro eterologa.
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