L’ultimo allarme di questo tipo è stato lanciato dalla Società italiana di neonatologia, secondo cui i più a rischio in questo caso sarebbero i neonati. Un allarme giustificato dal fatto che ogni anno almeno un milioni di bambini morirebbe a causa di gravi infezioni. Se si prende come riferimento l’anno 2012 poi, si scopre che almeno sette milioni di neonati è stato sottoposto a cura di antibiotici per trattare infezioni. Se i batteri dovessero resistere agli antibiotici si può quindi immaginare quale potrebbe essere la conseguenza più immediata di tutto ciò.
Un impegno che in Italia dovrebbe essere anche maggiore dato che il nostro Paese è uno dei più a rischio sotto questo punto di vista. Colpa dell’uso “indiscriminato” che si è fatto degli antibiotici negli ultimi anni, un comportamento sconsiderato che ha portato i batteri a diventare molto più resistenti contro questo tipo di farmaci.
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