Questa ricerca ha dimostrato che alle future mamme che mangiavano 6 o 7 porzioni di frutta al giorno corrispondevano bambini con un quoziente intellettivo, indicativo della loro età, più alto rispetto ai neonati nati da donne che non avevano consumato tale alimento. Nel primo caso i bimbi, esaminati durante il loro primo anno di vita, hanno dimostrato una memoria, un’attenzione e un interesse per l’ambiente maggiore rispetto agli altri.
Per il momento è solo stata evidenziata una correlazione e bisognerà attendere per capire se questi parametri saranno confermati anche quando i bambini crescendo entreranno in contatto con altri tipi di ambiente, come quello scolastico. Nel frattempo in gravidanza è sempre bene continuare a mangiare frutta, ma ne bastano una o due porzioni al giorno senza esagerare. Questo perchè ingerire troppi zuccheri a facile assorbimento può provocare dei problemi sia alla mamma che al bambino. Infatti, si può rischiare il diabete gestazionale o che il piccolo abbia un peso eccessivo alla nascita.
La moderazione nella dieta è il principio fondamentale da seguire ed è consigliabile mangiare la frutta come spuntino o merenda perchè sazia e offre le energie necessarie al fabbisogno della donna e del piccolo che porta in grembo, inoltre aiuta a mantenere la regolarità dell’intestino. Preferite sempre la frutta di stagione, in particolare mele, pere e arance, diminuite, invece, il consumo di alimenti più zuccherati come l’uva, le banane o i fichi. Se amate la frutta secca potete aggiungerne una manciata quotidiana, perchè anche questa porta molti benefici, è ricca di ferro, potassio, vitamine e anche acido folico.
Ilaria Aurino
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