venerdì 5 febbraio 2016

Cosa comporta la Fertilizzazione in Vitro?

La FIVET si suddivide in cinque fasi:
  • Stimolazione ovarica e Monitoraggio
  • Prelievo degli ovociti
  • Raccolta dello sperma
  • Combinazione di ovociti e spermatozoi in laboratorio, fornendo l’ambiente appropriato per l’inseminazione e crescita primaria dell’embrione
  • Trasferimento degli embrioni nell’utero
           Passaggio 1: Farmaci per la fertilità vengono prescritti per controllare i tempi di maturazione dell’ovocita ed aumentare le possibilità di raccogliere più ovociti possibili durante l’ovulazione della donna. Solitamente questa fase è chiamata ovulazione indotta. È preferibile raccogliere più ovociti, perché alcuni di questi non si svilupperanno o non verranno inseminati dopo la raccolta. Lo sviluppo degli ovociti viene monitorato utilizzando l’ecografia per esaminare le ovaie; inoltre vengono effettuati esami del sangue e delle urine per controllare i livelli ormonali.
           Passaggio 2: Gli ovociti vengono raccolti attraverso una semplice operazione chirurgica che utilizza le immagini dell’ecografia per guidare l’ago cavo all’interno della cavità pelvica. Vengono effettuate una leggera sedazione e anestesia locale per ridurre ed eliminare possibili disagi. Gli ovociti vengono rimossi dalle ovaie utilizzando un ago cavo, una procedura chiamata aspirazione follicolare. Alcune donne potrebbero avvertire alcuni crampi il giorno della raccolta, che solitamente spariscono il giorno seguente; tuttavia, un senso di pienezza o pressione potrebbe continuare per alcune settimane dopo la procedura.
           Passaggio 3: Lo sperma, solitamente ottenuto dall’eiaculazione, viene preparato per essere combinato con gli ovociti.
           Passaggio 4: In un processo, chiamato inseminazione, lo sperma e gli ovociti sono posizionati in incubatrici collocate in laboratorio. Le incubatrici permettono il verificarsi della fertilizzazione. In alcuni casi, quando c’è una bassa probabilità  di fertilizzazione, può essere utilizzata la tecnica dell’iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo (ICSI). Con questa procedura, un singolo spermatozoo è iniettato direttamente nell’ovocita nel tentativo di riuscire appieno nella fertilizzazione. Gli ovociti vengono monitorati per confermare che inseminazione e divisione cellulare abbiano luogo. Una volta avvenuta, gli ovociti fertilizzati sono considerati embrioni.
           Passaggio 5: Gli embrioni vengono solitamente trasferiti nell’utero della donna da uno a sei giorni dopo, ma, nella maggior parte dei casi, il trasferimento avviene tra i due e i tre giorni seguenti la raccolta degli ovociti. A questo punto, l’ovocita fertilizzato si è trasformato in una cellula embrionale in scissione. Il processo di trasferimento utilizza uno speculum che viene inserito nella vagina per esporre la cervice. Un numero predeterminato di embrioni viene immerso in una soluzione particolare e delicatamente gli embrioni vengono posizionati, attraverso un catetere, nell’utero. Questo processo viene solitamente guidato dall’ecografia. La procedura in genere è indolore, ma alcune donne potrebbero avvertire leggeri crampi.
           Questi passaggi devono essere seguiti da riposo e controllo dei primi sintomi della gravidanza. Analisi del sangue ed un’eventuale ecografia saranno utili per determinare se l’impianto è riuscito e la gravidanza si è verificata.
Fonte http://www.fertilita/cosa-comporta-la-fertilizzazione-in-vitro

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