Il 29 maggio del 2009 le Società Italiane di Medicina della Riproduzione, riunite anche allora a Riccione, avevano redatto alcuni suggerimenti per l’applicazione coerente della norma (documento di Riccione). Attraverso un questionario inviato ai 196 centri Pma italiani accreditati, si è ora cercato di valutare il “grado di omogeneità” dei criteri adottati per la scelta del numero di ovuli da fecondare e per il congelamento sia di ovuli sia di embrioni.
Al sondaggio hanno risposto 128 centri (il 65.3%) e i dati indicano una sostanziale omogeneità nella scelta delle strategie. Per quanto riguarda il numero di ovuli da inseminare, circa il 60 per cento di queste cliniche dichiara di seguire i criteri indicati nel documento di Riccione, mentre il restante 40 per cento adotta un proprio criterio. Quasi tutti i centri (88%), inoltre, congelano gli ovuli: nel 42 per cento dei casi con la tecnica di vitrificazione, nel 28 per cento con lo slow-cooling, nel 30 per cento con entrambe.
Sul fronte dei risultati ottenuti, il 50 per cento dei centri intervistati dichiara di aver registrato un miglioramento, il 29,2 per cento non ha notato variazioni e il 20,8 per cento non ha sufficienti dati per poter effettuare una comparazione significativa con il periodo pre-sentenza. Nessun centro, comunque, ha registrato un peggioramento. Il tasso di gravidanze multiple, infine, è rimasto invariato per il 40 per cento delle cliniche, è diminuito per il 26,6 per cento, mentre la restante parte dei centri non è ancora in grado di fare una valutazione.
Fonte http://www.news_pma/576/il-numero-degli-ovuli-da-fecondare-si-decide-caso-per-caso
Al sondaggio hanno risposto 128 centri (il 65.3%) e i dati indicano una sostanziale omogeneità nella scelta delle strategie. Per quanto riguarda il numero di ovuli da inseminare, circa il 60 per cento di queste cliniche dichiara di seguire i criteri indicati nel documento di Riccione, mentre il restante 40 per cento adotta un proprio criterio. Quasi tutti i centri (88%), inoltre, congelano gli ovuli: nel 42 per cento dei casi con la tecnica di vitrificazione, nel 28 per cento con lo slow-cooling, nel 30 per cento con entrambe.
Sul fronte dei risultati ottenuti, il 50 per cento dei centri intervistati dichiara di aver registrato un miglioramento, il 29,2 per cento non ha notato variazioni e il 20,8 per cento non ha sufficienti dati per poter effettuare una comparazione significativa con il periodo pre-sentenza. Nessun centro, comunque, ha registrato un peggioramento. Il tasso di gravidanze multiple, infine, è rimasto invariato per il 40 per cento delle cliniche, è diminuito per il 26,6 per cento, mentre la restante parte dei centri non è ancora in grado di fare una valutazione.
Fonte http://www.news_pma/576/il-numero-degli-ovuli-da-fecondare-si-decide-caso-per-caso
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