Lo studio ha considerato la qualità dello sperma in 60 uomini dai 22 ai 60 anni. Il ricercatore dott. Narendra Singh ha riportato che il gruppo è stato diviso a metà, considerando pi giovani gli uomini fino a 35 anni e gli altri pi vecchi. Il gruppo dei pi vecchi presentava una motilità degli spermatozoi molto inferiore, DNA maggiormente danneggiato e con meno cellule apoptosiche.
Altri studi sostengono che il problema potrebbe essere rappresentato dall’inquinamento ambientale, ma il dott. Singh sostiene che la sua ricerca dimostra chiaramente che con l’età si riscontra un aumento dei danni al DNA dello sperma ed ha aggiunto che la capacità del sistema immunitario di uccidere gli spermatozoi danneggiati riscontrata negli uomini più giovani, assicura figli sani.
Si è detto comunque che non c’è consapevolezza del fatto che l’età dell’uomo possa essere un fattore importante nell’infertilità maschile, mentre in un terzo delle coppie i problemi di infertilità sono del partner maschile.
da "The Daily Telegraph"
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