La ricerca, pubblicata su “Fertility e Sterility”, mostra che le preoccupazioni per lavoro o denaro, per esempio, possono condizionare le possibilità di successo della PMA. I ricercatori hanno riscontrato che le donne preoccupate per aver dovuto allontanarsi dal lavoro per eseguire test o fare trattamenti avevano 30% circa di uova fertilizzate in meno.
La Dott.ssa Marian Damewood, presidente della American Society for Reproductive Medicine ha affermato che si dovrebbe fare di più per alleviare lo stress e rendere più facile l’esperienza della PMA. Essa ha detto: “Quando i pazienti arrivano alla PMA, sono passati attraverso mesi, spesso anni, di diagnosi, cure e stress emotivo causato dall’infertilità. Bisognerebbe dar loro maggiori informazioni e si potrebbe incominciare con il creare una maggior flessibilità nella programmazione degli interventi necessari”.
da BioNews
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