Uno studio internazionale recentemente pubblicato su Pediatrics è rassicurante per i genitori di bambini concepiti mediante fertilizzazione in vitro (FIVET) o iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo (ICSI). Lo studio, condotto in 5 paesi europei (Belgio, Danimarca, Grecia, Svezia e Regno Unito), ha confrontato lo sviluppo neuromotorio, cognitivo e comportamentale all’età di 5 anni di 551 bambini concepiti con ICSI con quello di 424 bambini concepiti con FIVET e di 488 bambini concepiti spontaneamente.
Lo sviluppo cognitivo è stato valutato con il metodo “Wechsler Preschool and Primary Scale of Intelligence-Revised”, che prende in esame, mediante vari test, sia le capacità di linguaggio che quelle logico/manuali (necessarie, per esempio per costruire forme geometriche assemblando pezzi più piccoli). Lo sviluppo neuromotorio è stato invece valutato usando la Scala Motoria del “McCarthy Scales of Children’s Abilities”, che determina la coordinazione dei bambini durante l’esecuzione di una varietà di atti motori fini o grossolani.
Questo studio, con la casistica più ampia tra quelle apparse finora in letteratura, sembra smentire precedenti segnalazioni di risultati inferiori in alcuni test per i bambini concepiti mediante ICSI, e indica che lo sviluppo motorio e cognitivo dei bambini concepiti mediante FIVET o ICSI è molto simile a quello dei bambini concepiti spontaneamente.
Fonte: I. Ponjaert-Kristoffersen, M. Bonduelle, J. Barnes, J. Nekkebroeck, A. Loft, U.-B. Wennerholm, B. C. Tarlatzis, C. Peters, B. S. Hagberg, A. Berner, and A. G. Sutcliffe. International Collaborative Study of Intracytoplasmic Sperm Injection–Conceived, In Vitro Fertilization–Conceived, and Naturally Conceived 5-Year-Old Child Outcomes: Cognitive and Motor Assessments.
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