La prima gravidanza da ovocita congelato è stata ottenuta da Cheng nel 1986;fino ad oggi,sono stati sperimentati diversi protocolli per il congelamento e si è notato che alcune modifiche tecniche possono migliorare la sopravvivenza dopo scongelamento. Si è temuto anche di provocare,con questa tecnica, un danno subletale con effetti prenatali o postnatali; al momento attuale non si sono avute conferme di questo sospetto anche in seguito a studi compiuti sul fuso meiotico degli oociti e sul corredo cromosomico di embrioni ottenuti da oociti congelati.
Lo studio Nel periodo tra gennaio 1997 e dicembre 2000 sono state trattate 68 coppie;tra queste,a 51 coppie sono stati inseminati 3 oociti mentre i rimanenti sono stati congelati;le altre 17 pazienti hanno congelato la totalità dei loro oociti per mancanza di spermatozoi al momento dell'inseminazione (incapacità di produrre seme o mancato recupero di spermatozoi con aspirato testicolare). L'età media delle pazienti era 33+/-4.3 anni. Dopo un trattamento in laboratorio,sono stati congelati solo gli oociti che avevano espulso il 1° globulo polare ,presumibilmente in metafase II,dopo una coltura di 4 ore. Lo scongelamento è avvenuto gradualmente,scongelando volta per volta una certo numero di oociti,fino ad ottenerne 4 di morfologia adatta per una ICSI.
Risultati Sono stati eseguiti 68 cicli dopo congelamento ed abbiamo ottenuto una media di sopravvivenza del 37%,di fertilizzazione del 45% e di divisione del 6%;in seguito a cicli ICSI da oociti freschi si ottengono percentuali di fertilizzazione del 65% e di divisione del 93%. Altri studi confermano questi dati,perciò si può affermare che il congelamento degli ovociti non sembra compromettere la morfologia degli embrioni a 2 giorni considerando che il 97% risulta adatto al trasferimento.
Inoltre,analisi citogenetiche suggeriscono che il congelamento lento non altera la percentuale di aneuploidia negli oociti umani. Nonostante questo,sono necessari ulteriori studi sugli effetti negativi del congelamento,soprattutto relativamente ad altri apparati cellulari,come in particolare,i mitocondri.
Fonte http://www.news_pma/434/congelare-oociti-in-alternativa-agli-embrioni
Lo studio Nel periodo tra gennaio 1997 e dicembre 2000 sono state trattate 68 coppie;tra queste,a 51 coppie sono stati inseminati 3 oociti mentre i rimanenti sono stati congelati;le altre 17 pazienti hanno congelato la totalità dei loro oociti per mancanza di spermatozoi al momento dell'inseminazione (incapacità di produrre seme o mancato recupero di spermatozoi con aspirato testicolare). L'età media delle pazienti era 33+/-4.3 anni. Dopo un trattamento in laboratorio,sono stati congelati solo gli oociti che avevano espulso il 1° globulo polare ,presumibilmente in metafase II,dopo una coltura di 4 ore. Lo scongelamento è avvenuto gradualmente,scongelando volta per volta una certo numero di oociti,fino ad ottenerne 4 di morfologia adatta per una ICSI.
Risultati Sono stati eseguiti 68 cicli dopo congelamento ed abbiamo ottenuto una media di sopravvivenza del 37%,di fertilizzazione del 45% e di divisione del 6%;in seguito a cicli ICSI da oociti freschi si ottengono percentuali di fertilizzazione del 65% e di divisione del 93%. Altri studi confermano questi dati,perciò si può affermare che il congelamento degli ovociti non sembra compromettere la morfologia degli embrioni a 2 giorni considerando che il 97% risulta adatto al trasferimento.
Inoltre,analisi citogenetiche suggeriscono che il congelamento lento non altera la percentuale di aneuploidia negli oociti umani. Nonostante questo,sono necessari ulteriori studi sugli effetti negativi del congelamento,soprattutto relativamente ad altri apparati cellulari,come in particolare,i mitocondri.
Fonte http://www.news_pma/434/congelare-oociti-in-alternativa-agli-embrioni
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