Secondo una recente inchiesta le famiglie che devono lottare contro la sterilità per concepire un figlio sono molto più forti. I ricercatori dell’Università svedese di Linkoping hanno confrontato genitori di bambini nati con le tecniche di fecondazione assistita con genitori con figli concepiti naturalmente. I risultati, pubblicati di recente dalla rivista Human Reproduction, suggeriscono che le difficoltà incontrate durante il periodo di trattamento, rafforzano il rapporto di coppia. Essi mostrano anche che i bambini nati con la fecondazione assistita sono considerati più attenti, sensibili e obbedienti dai loro genitori.
Questo sembra contraddire studi precedenti per i quali queste coppie “idealizzano” la genitorialità ed hanno invece difficoltà nell’allevare i figli. Sembra, invece, che la gioia di avere finalmente un figlio, aiuti a superare le notti insonni e problemi quotidiani da affrontare per allevare un figlio.
Questo sembra contraddire studi precedenti per i quali queste coppie “idealizzano” la genitorialità ed hanno invece difficoltà nell’allevare i figli. Sembra, invece, che la gioia di avere finalmente un figlio, aiuti a superare le notti insonni e problemi quotidiani da affrontare per allevare un figlio.
Si è verificato che queste famiglie sono più stabili ed armoniose. Dal 1977, anno della prima nascita di un bambino in provetta, sono nati in Gran Bretagna circa 30.000 bambini con la fecondazione assistita, ma ci sono stati ben pochi studi sulle conseguenze che queste nascite hanno avuto sulle famiglie.
In uno studio recente si sono interrogate 110 coppie con figli nati dalla fecondazione assistita e 110 coppie con figli nati naturalmente sulla qualità del loro rapporto, sul rapporto sessuale e sulle attitudini genitoriali.
In uno studio recente si sono interrogate 110 coppie con figli nati dalla fecondazione assistita e 110 coppie con figli nati naturalmente sulla qualità del loro rapporto, sul rapporto sessuale e sulle attitudini genitoriali.
I risultati hanno rilevato un più alto grado di felicità a partire dalla gravidanza fino al primo anno di vita del bambino (periodo analizzato) nelle coppie che avevano avuto problemi di fertilità.
da "Reuters Health"
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