Movimenti del bambino nel pancione
La gravidanza procede bene, la mamma è in piena forma, il suo corpo è florido e la pancina è già evidente. Ma questa futura mamma ancora non riesce a percepire i movimenti del piccolo. Aspetta trepidante il momento in cui potrà avvertire un piccolissimo cambiamento nella quiete del ventre. Quel momento si presenta in media attorno alla 18°-20° settimana. Lo stupore è fortissimo, il dubbio che si trattino solamente dei movimenti dovuti esclusivamente “all’aria” nell’intestino, anche. Infatti il primissimo movimento del feto è così delicato e passeggero che spesso lascia il dubbio che appartenga proprio al bambino.
Il primo sfarfallio, il primo guizzo, la primissima bolla che la donna percepisce è un evento straordinario e molto emozionante. In realtà il feto già durante la settima settimana di gravidanza nuota felice nel suo piccolo ambiente, ma il suo lieve movimento e la sua minuta piccola grandezza lo rende nascosto alla mamma.
Il primo sfarfallio, il primo guizzo, la primissima bolla che la donna percepisce è un evento straordinario e molto emozionante. In realtà il feto già durante la settima settimana di gravidanza nuota felice nel suo piccolo ambiente, ma il suo lieve movimento e la sua minuta piccola grandezza lo rende nascosto alla mamma.
Da sfarfallio ai primi calci:
Con il passare delle settimane il dubbio che sia proprio il bambino e non semplicemente i movimenti dell’intestino va scemando. Il piccolo si rende evidente, inizia a tirare i primi calci e i primissimi pugni, fa le piroette nuota e si stira. Lo spazio attorno a lui è ancora sufficientemente largo per le sue evoluzioni e questo gli permette di fare attività ginnica per la felicità della mamma.
La donna può dedicarsi a questa nuova attività di ascolto e partecipazione ai movimenti del suo bambino. Inizia a capire che cosa l’ha colpita, e può accarezzare la parte che si è mossa. Questo può far tranquillizzare il piccolo, oppure lo potrebbe far muovere ancora. La madre e il figlio iniziano ad interagire nelloro primo gioco insieme.
Il papà dovrà aspettare il sesto mese per sentire il primo movimento di suo figlio, ma per rincorrere le gibbosità che si produrranno sulla pancia della compagna, il settimo mese di gravidanza è l’ideale. La madre può rendere partecipe il partner facendosi mettere una mano sulla parte della pancia che si è mossa. Questo piccolo gesto è fondamentale per la psicologia del futuro papà, inizia così a partecipare attivamente all’attesa, non si limita a vedere cambiare la propria compagna, adessosente realmente la presenta del bambino che tanto attende. Il papà inizia così a sentire reale l’avvicinarsi del suo nuovo ruolo nella sua famiglia. Si sta trasformando in un padre ansioso di vedere il suo bambino.
Durante il settimo mese i movimenti iniziano ad essere forti ed evidenti, la mamma potrebbe essere svegliata in piena notte dai forti calci di suo figlio, e può iniziare a percepire un movimento ritmico ripetuto e lieve nel basso ventre: il singhiozzo.
Il piccolo si sta preparando alla vita esterna. I suoi movimenti forti e organizzati saranno percepiti fino alla fine della gravidanza, anche se lo spazio nell’utero è divenuto scomodo per le sue evoluzioni. Durante l’ultimo mese del terzo trimestre verrà chiesto alla mamma di prestare attenzione ai movimenti del bambino, non devono essere inferiori ai dieci al giorno, perché questo dimostra lo stato di salute e di buona ossigenazione del feto. Se un giorno se ne dovessero percepire distintamente meno di dieci, meglio fare una capatina dal proprio ginecologo o al Pronto Soccorso.
Durante il settimo mese i movimenti iniziano ad essere forti ed evidenti, la mamma potrebbe essere svegliata in piena notte dai forti calci di suo figlio, e può iniziare a percepire un movimento ritmico ripetuto e lieve nel basso ventre: il singhiozzo.
Il piccolo si sta preparando alla vita esterna. I suoi movimenti forti e organizzati saranno percepiti fino alla fine della gravidanza, anche se lo spazio nell’utero è divenuto scomodo per le sue evoluzioni. Durante l’ultimo mese del terzo trimestre verrà chiesto alla mamma di prestare attenzione ai movimenti del bambino, non devono essere inferiori ai dieci al giorno, perché questo dimostra lo stato di salute e di buona ossigenazione del feto. Se un giorno se ne dovessero percepire distintamente meno di dieci, meglio fare una capatina dal proprio ginecologo o al Pronto Soccorso.
Percepire i movimenti della vita che cresce è una sensazione unica ed indescrivibile, forse la più forte che una donna possa provare. Sapere che quel piccolo movimento non è altro che il bambino che dimostra la sua presenza alla propria mamma, è un evento così emozionante e intimo che rimarrà per sempre nel cuore di una mamma.
Fonte http://www.pianetamamma.it/gravidanza/i-movimenti-del-bambino-nella-pancia.html
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