venerdì 1 luglio 2016

Sesso in gravidanza, come comportarsi

Partiamo dal presupposto che, stando anche alle svariate ricerche ed ai consigli di medici e ginecologi qualificati ed esperti, il sesso – se vissuto serenamente ed in maniera equilibrata – non è pericoloso in gravidanza, né per la mamma né per il bambino.
Molte future mamme vengono colte dalla paura di fare del male al bimbo che portano in grembo: si teme, infatti, che il pene possa toccare in qualche modo il piccolo e fargli del male. Del tutto impossibile: dal punto di vista anatomico, il bimbo è immerso nel liquido amniotico ed a meno che il collo dell’utero non sia aperto, il sesso non deve essere in alcun modo un tabù.
Quando rinunciare (o comunque chiedere consiglio al proprio medico o ginecologo) al sesso in gravidanza?
Durante il primo trimestre, che è in genere il più difficile per una donna in dolce attesa sia dal punto di vista fisico che psicologico, è bene confrontarsi con il ginecologo nel caso in cui vi siano perdite di sangue: in genere – ma non sempre – le perdite indicano una possibile minaccia di aborto, ed in questo caso la condizione che bisogna mantenere in ogni senso è il riposo.
Durante l’ultimo trimestre, invece, è possibile ed oltretutto anche consigliato avere rapporti intimi perché fa bene al corpo ed alla mente: nel primo caso, si mantengono in allenamento i muscoli pelvici – allenamento utilissimo per il travaglio – mentre nel secondo caso il rapporto sessuale migliora l’umore ed amplifica la complicità di coppia.

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