Fecondazione eterologa per gay, contrario il 60% degli Italiani
La ricerca condotta in merito alle tecniche di procreazione medicalmente assistita in Italia è abbastanza esplicativa. Nel corso delle indagini, infatti, è emerso che l’Italia è uno dei Paesi europei più rigidi e distaccati sul tema della fecondazione assistita eterologa per coppie omosessuali ma anche su altri argomenti delicati, come l’ovodonazione: a dichiarare la contrarietà ai figli per le coppie gay tramite ovodonazione ed eterologa è circa il 60% degli italiani, contro un’ottima percentuale di altre nazioni in cui questa possibilità è invece accettata.
Ma quali sono le motivazioni che emergono in merito alla negazione di questa possibilità? In primo piano i fattori etici, secondo i quali non è accettabile che una coppia di soli uomini o di sole donne possa dare a dei figli le stesse basi comportamentali di una coppia composta da una mamma ed un papà. Ed anche in merito a ciò, la maggior parte delle donne italiane si dichiara contraria alla donazione degli ovociti, in linea però con le dichiarazioni delle altre nazioni, esclusa la Spagna, che invece è favorevole all’ovodonazione.
E proprio quest’ultimo è un tema molto caldo: infatti, uno dei problemi che frenano il decollo vero e proprio dell’eterologa in Italia è quello relativo alla scarsità di donatori e donatrici, ragion per cui molte coppie devono aspettare il momento giusto oppure rivolgersi (ancora una volta) a cliniche straniere.
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