Il motivo più frequente di mancato concepimento è rappresentato dalla Sindrome dell’ovaio policistico (scoprite qui come si combatte) ma tra le altre cause di sterilità troviamo anche le alterazioni tubariche, le malattie infiammatorie pelviche, ifibromi uterini (leggete qui cosa sono e come si curano) e l’endometriosi. L’infertilità non è una problematica così rara, tanto che i ricercatori della London School of Hygiene & Tropical Medicine hanno tracciato un quadro completo della situazione in Gran Bretagna, analizzando tra il 2010 e il 2012 i dati di 15.162 soggetti di età compresa tra i 16 e i 74 anni.
Dai dati raccolti è emerso che 1 donna su 8 e 1 uomo su 10 hanno sperimentato almeno una volta nella vita un periodo di infertilità, cioè l’impossibilità di concepire per un anno o anche di più. Tra questi, il 42,7% di donne e il 46,8% di uomini hanno rivelato di non essersi mai rivolti ad alcun medico per cercare una soluzione alla sterilità: questo si è verificato soprattutto tra coloro che avevano un livello di istruzione e posizioni lavorative non elevate. Chi, al contrario, ha chiesto un consulto al ginecologo o all’urologo è risultato avere qualifiche superiori, dal punto di vista scolastico, universitario e professionale.
Ma quali sono i motivi per cui una persona non dovrebbe sottoporsi a una visita medica? I ricercatori suggeriscono che tra le possibili cause ci siano il non capire o il non riconoscere l’esistenza del problema, il timore di essere etichettati come “sterili”, le preoccupazioni in merito ai costi dei vari trattamenti, l’impegno fisico e psicologico necessario per affrontare una terapia lunga e idonea.
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