Nuova luce sull’origine della cosiddetta infertilità senza causa, una condizione estremamente frustrante che viene diagnosticata al 25% delle donne colpite da sterilità senza un’evidente spiegazione: nel 43% dei casi, l’utero di queste pazienti è abitato da un ospite sgradito, un misterioso herpes virus che sembrerebbe scatenare una forte reazione immunitaria, impedendo l’impianto dell’embrione e l’avvio della gravidanza. Lo hanno scoperto i ricercatori dell’Università di Ferrara, che pubblicano i risultati dei loro studi sulla rivista Plos One.
«Si tratta di una sorprendente scoperta che può avere importanti implicazioni», commenta Anthony Komaroff, epidemiologo dell’Università di Harvard. «Se venisse confermata da ulteriori studi – aggiunge – potrebbe condurre allo sviluppo di nuove terapie per un nutrito gruppo di pazienti».
Il misterioso virus in questione, completamente assente nella mucosa uterina delle donne fertili, si chiama HHV-6A. Scoperto nel 1986, appartiene alla famiglia degli Herpes virus che infettano l’uomo: tra i suoi “parenti” più illustri ci sono il virus di Epstein Barr (responsabile della mononucleosi), il virus della varicella, il citomegalovirus e l’herpes simplex di tipo 1 e 2. Dato che l’HHV-6A non può essere rilevato nel sangue e nella saliva,la sua reale diffusione è ancora ignota. Per farsene un’idea, però, basti pensare che il suo parente più stretto, il virus HHV-6B (responsabile della sesta malattia nei bambini) viene acquisito quasi dal 100% della popolazione durante l’infanzia attraverso la saliva.
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