Molte donne, quando aspettano un bambino, lamentano perdite vaginali che possono essere di colore bianco, giallognolo o di sangue scuro. Spesso le future mamme sono sempre spaventate e richiedono velocemente un consulto medico e ospedaliero. Il più delle volte, però, fortunatamente si tratta di situazioni del tutto fisiologiche che non sono da ricondursi ad un aborto spontaneo. Nello specifico, le perdite marroni in gravidanza solitamente si verificano nelle prime otto settimane di gestazione, periodo durante il quale capita che vengano eliminati dei residui di sangue vecchio. Il colore più scuro è determinato dal fatto che la sua fuoriuscita è stata lenta e siccome le secrezioni sono rimaste per più tempo nel canale vaginale, si sono realizzati fenomeni di ossidazione del sangue.
All'inizio della gravidanza Se le perdite sono presenti nelle prime settimane di gravidanza, hanno un colore rosso scuro, tendente al marrone, non bisogna preoccuparsi. Sono quasi sempre delle false mestruazioni causate dall'annidamento dell'ovulo fecondato nell'utero.
In altri casi si verificano in concomitanza della data in cui la donna avrebbe avuto il ciclo, se non fosse stata incinta, perché gli ormoni non sono ancora equilibrati da impedire il sanguinamento. La donna dovrà, invece, rivolgersi al proprio medico se il sanguinamento diviene più abbondante anziché arrestarsi dopo qualche giorno, e se inizia ad assumere un colore più vivo, accompagnato anche da dolori.
In altri casi si verificano in concomitanza della data in cui la donna avrebbe avuto il ciclo, se non fosse stata incinta, perché gli ormoni non sono ancora equilibrati da impedire il sanguinamento. La donna dovrà, invece, rivolgersi al proprio medico se il sanguinamento diviene più abbondante anziché arrestarsi dopo qualche giorno, e se inizia ad assumere un colore più vivo, accompagnato anche da dolori.
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