Errati stili di vita, inquinamento ambientali, problemi fisici, condizionamenti sociali e fattori psicologici. Sono molte i problemi che possono condizionare la fertilità di una coppia. L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che circa il 20% delle coppie nei Paesi più avanzati ha difficoltà ad avere un figlio. In Italia sono 60.000 all’anno.
Recenti studi però stanno scoprendo che c’è un altro nemico da combattere. Stiamo parlando dei cosiddetti interferenti endocrini, chiamati anche perturbatori o distruttori endocrini, sostanze chimiche con le quali conviviamo a nostra insaputa ogni giorno. Questi interferenti riescono ad alterare il normale funzionamento del sistema endocrino in quanto possono “spegnere”, “accendere” o “modificare” i segnali inviati dagli ormoni.
Ma c’è di più: non interferiscono solo sulla nostra capacità di riprodurci, ma sono sospettate di essere la causa di tumori ormono-dipendenti, di disturbi neuro comportamentali e di altre patologie oltre che interferire con lo sviluppo cerebrale.
Il vero problema è che sono praticamente ovunque. Si tratta di sostanze usate molto spesso nelle lavorazioni industriali che poi arrivano nelle acque e nel sottosuolo.
Come possiamo difenderci? Ecco i consigli del biologo Luciano Atzori, esperto di sicurezza alimentare e tutela della salute:
– non riutilizzare mai i recipienti in plastica per gli alimenti se sono di tipo monouso;
– non utilizzare mai padelle e pentole antiaderenti se se il loro rivestimento interno risulta deteriorato e soprattutto non acquistarli via internet se non si è sicuri della loro provenienza;
– quando si cuociono gli alimenti bisogna che ci sia un’adeguata ventilazione oppure utilizzare la cappa aspirante;
– mai travasare liquidi e alimenti caldi in contenitori di plastica che non sono stati fabbricati per sopportare le alte temperature;
– le pellicole trasparenti e le carte per alimenti vanno sempre utilizzate rispettando le indicazioni del produttore che sono obbligatoriamente riportate in etichetta;
– non mangiare gli alimenti con parti bruciate come spesso accade nella cottura alla brace della carne e del pesce e nelle pizze;
– ridurre il consumo degli alimenti affumicati a caldo;
– limitare ogni forma di combustione negli ambienti chiusi specialmente dovuta asigarette, sigari, pipa, candele e incenso. Se ciò dovesse accadere bisogna che si effettui un adeguato ricambio dell’aria;
– se possibile moderare l’utilizzo dell’abbigliamento trattato con idrorepellenti e antimacchia;
– nell’acquisto di componenti d’arredo per la casa e l’ufficio limitare la scelta di quei prodotti fabbricati con PVC morbido.
– non utilizzare mai padelle e pentole antiaderenti se se il loro rivestimento interno risulta deteriorato e soprattutto non acquistarli via internet se non si è sicuri della loro provenienza;
– quando si cuociono gli alimenti bisogna che ci sia un’adeguata ventilazione oppure utilizzare la cappa aspirante;
– mai travasare liquidi e alimenti caldi in contenitori di plastica che non sono stati fabbricati per sopportare le alte temperature;
– le pellicole trasparenti e le carte per alimenti vanno sempre utilizzate rispettando le indicazioni del produttore che sono obbligatoriamente riportate in etichetta;
– non mangiare gli alimenti con parti bruciate come spesso accade nella cottura alla brace della carne e del pesce e nelle pizze;
– ridurre il consumo degli alimenti affumicati a caldo;
– limitare ogni forma di combustione negli ambienti chiusi specialmente dovuta asigarette, sigari, pipa, candele e incenso. Se ciò dovesse accadere bisogna che si effettui un adeguato ricambio dell’aria;
– se possibile moderare l’utilizzo dell’abbigliamento trattato con idrorepellenti e antimacchia;
– nell’acquisto di componenti d’arredo per la casa e l’ufficio limitare la scelta di quei prodotti fabbricati con PVC morbido.
Fonte http://www.ok-salute.it/sessualita/infertilita-difendersi-dagli-interferenti-endocrini/
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