E’ infatti noto che fattori di tipo ormonale possono essere coinvolti nell’eziologia di alcuni tumori, in particolare quelli del sistema riproduttivo femminile. Pertanto è stato ipotizzato che i farmaci utilizzati per il trattamento dell’infertilità potessero esercitare un’azione di stimolo su questi tumori. Un consistente numero di ricerche ha cercato di affrontare i possibili effetti a lungo termine dei farmaci induttori dell’ovulazione sul rischio di cancro, ma la maggior parte di questi lavori presenta grossi limiti. Molti studi, infatti, risultano poco attendibili per l’esiguo numero di soggetti studiati, per il breve follow-up, per informazioni imprecise sul tempo di esposizione al farmaco e per l’assenza di informazioni su altri fattori confondenti che possono influenzare il rischio di cancro (1-18). Tuttavia, un numero adeguato di studi attendibili ha consentito di esprimere conclusioni abbastanza rassicuranti su questo importante capitolo delle terapie per l’infertilità.
martedì 12 luglio 2016
Farmaci per l’infertilità
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