La risposta a questa domanda è condivisa da tutti gli esperti del settore: si deve continuare o istituire una terapia medica che abbia il miglior rapporto possibile tra benefici materni e rischi fetali. Purtroppo non è sempre facile tradurre in pratica questo principio generale a causa delle scarse conoscenze che abbiamo sugli effetti dei farmaci sullo sviluppo del feto e sui molteplici fattori che la condizionano. Tuttavia sono stati identificati dei farmaci di scelta per le principali patologie ed esistono delle banche dati istituzionali, costantemente aggiornate, che forniscono i dati necessari al medico per fare la scelta terapeutica più corretta.
Le 5 indicazioni generali per tutte le future mamme sono:
Per altro le malformazioni fetali attribuibili all’assunzione di farmaci in gravidanza sono piuttosto rare ed occasionali, certamente meno frequenti a quelle indotte da sostanze come alcool, fumo e droghe, il cui consumo è purtroppo in aumento nelle giovani donne in età riproduttiva, scarsamente consapevoli dei rischi associati a questi comportamenti.
Fonte https://www.multimedica.it/news/farmaci-in-gravidanza-come-bisogna-comportarsi/
Le 5 indicazioni generali per tutte le future mamme sono:
- Non assumete farmaci in gravidanza se non assolutamente necessari e motivati. Questa raccomandazione deve includere anche i prodotti di tipo omeopatico e naturopatico.
- Nel caso sia necessaria una terapia farmacologica occorre scegliere i farmaci (le molecole) di introduzione meno recente e per le quali esista una maggiore esperienza d’uso.
- Non sospendete i trattamenti farmacologici in corso all’inizio della gravidanza senza aver prima consultato il medico specialista, tranne che per i farmaci di cui sia comprovato l’effetto che porta allo sviluppo anomalo del bambino (sostanze teratogene).
- Se siete in età riproduttiva e assumete o dovete assumere farmaci potenzialmente teratogeni è bene parlarne con il medico per definire eventuali misure contraccettive ed indicazioni adeguate sul comportamento da tenere in caso di gravidanza.
- Quando decidete di programmare una gravidanza è opportuno discutere con lo specialista le eventuali terapie farmacologiche in corso così come anche le terapie non farmacologiche e gli integratori alimentari che assumete.
- Il rispetto di queste indicazioni generali è sufficiente per ridurre al minimo l’esposizione della gestante a farmaci potenzialmente pericolosi per il bambino.
Per altro le malformazioni fetali attribuibili all’assunzione di farmaci in gravidanza sono piuttosto rare ed occasionali, certamente meno frequenti a quelle indotte da sostanze come alcool, fumo e droghe, il cui consumo è purtroppo in aumento nelle giovani donne in età riproduttiva, scarsamente consapevoli dei rischi associati a questi comportamenti.
Fonte https://www.multimedica.it/news/farmaci-in-gravidanza-come-bisogna-comportarsi/
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