Una madre ansiosa durante la gravidanza rischia di avere un figlio iperattivo. Uno studio inglese dimostra infatti che le donne in attesa di un bebè non devono essere ansiose, almeno negli ultimi tre mesi di gravidanza, perché il futuro bambino potrebbe avere disturbi comportamentali.
La professoressa Vivette Glover, dell’Imperial College di Londra, ha comunque raccomandato alle mamme di non diventare ancora più ansiose dopo quello che svela la ricerca. Ma ha anche aggiunto che il comportamento dei bambini derivava sia dai geni che dai genitori. “Se la mamma è molto ansiosa, questo può cambiare i suoi livelli ormonali. Sappiamo che alcuni di questi ormoni, per esempio il cortisol, attraversa la placenta e può interessare lo sviluppo del cervello del bambino nel feto“. E ancora: “Se la mamma è nervosa, deve rilassarsi: parlare con un’amica, fare un break, ascoltare musica, distendersi“.
Dallo studio condotto sull’ansietà, i bambini delle donne ansiose dimostrarono problemi comportamentali ancora prima del loro quarto compleanno. La ricerca si svolse soprattutto su donne che erano ansiose durante la gravidanza, ma il cui livello di ansietà si ridimensionò dopo il parto.
Fonte http://www.gravidanzaonline.it/news/1045
La professoressa Vivette Glover, dell’Imperial College di Londra, ha comunque raccomandato alle mamme di non diventare ancora più ansiose dopo quello che svela la ricerca. Ma ha anche aggiunto che il comportamento dei bambini derivava sia dai geni che dai genitori. “Se la mamma è molto ansiosa, questo può cambiare i suoi livelli ormonali. Sappiamo che alcuni di questi ormoni, per esempio il cortisol, attraversa la placenta e può interessare lo sviluppo del cervello del bambino nel feto“. E ancora: “Se la mamma è nervosa, deve rilassarsi: parlare con un’amica, fare un break, ascoltare musica, distendersi“.
Dallo studio condotto sull’ansietà, i bambini delle donne ansiose dimostrarono problemi comportamentali ancora prima del loro quarto compleanno. La ricerca si svolse soprattutto su donne che erano ansiose durante la gravidanza, ma il cui livello di ansietà si ridimensionò dopo il parto.
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