mercoledì 27 febbraio 2019

Aumento del peso in gravidanza: come calcolare e tenere a bada il peso forma

L'aumento di peso in gravidanza
       L’aumento di peso in gravidanza è assolutamente fisiologico. I chili aggiunti sono così distribuiti: il bambino raggiunge circa i 3,5 chilogrammi e la placenta i 650 grammi. Il liquido amniotico pesa circa un chilo, mentre i liquidi trattenuti corrispondono a 2-3 chilogrammi. Infine, l’ingrossamento dell’utero aggiunge un altro chilogrammo al peso della madre.

       Il vecchio adagio popolare secondo cui in gravidanza bisogna mangiare per due è oggi completamente superato. Le mamme non devono prendere troppo peso e devono tenersi sotto controllo con un monitoraggio costante, in modo da evitare vari problemi.

Peso ideale in gravidanza
        L’aumento di peso deve essere graduale. È considerato normale un aumento complessivo corrispondente a massimo 12 chili nell’arco dei 9 mesi.

       Nel primo trimestre i chili in più sono finalizzati unicamente all’accumulo delle riserve energetiche che serviranno per nutrire il bambino. Si tratta cioè di una fase di preparazione fisica all’allattamento. L’incremento vero e proprio comincia a verificarsi a partire dal secondo trimestre, in cui l’aumento del peso materno è dovuto essenzialmente alla crescita del feto.

Qui sotto, trovi una tabella con l’aumento medio di peso per trimestre:


  • primo trimestre: 1,5/ 2 chilogrammi con un aumento di 500 grammi al mese
  • secondo trimestre: 4,5/5,5 chilogrammi con un aumento di 350/450 grammi a settimana
  • terzo trimestre: 2,5/3,5 chilogrammi con un aumento di 200/300 grammi a settimana


       Per rispettare questa tabella indicativa e non incorrere in un aumento eccessivo è sufficiente un supplemento calorico pari a una media di 250 calorie al giorno. In realtà, l’apporto calorico varia anche in base al peso della madre. Una donna sottopeso, per esempio, avrà bisogno di più calorie durante il secondo trimestre rispetto a una donna con peso normale. Al contrario una donna sovrappeso dovrà tenere meglio sotto controllo l’apporto calorico e ridurlo rispetto alla media delle 250 calorie quotidiane. Al di là del quantitativo di calorie assunte, è fondamentale seguire un regime alimentare specifico, perché ci sono cibi consigliati e cibi sconsigliati in gravidanza.

App per il calcolo del peso forma
Aumento peso gravidanza       Per il calcolo del peso in gravidanza puoi usare le applicazioni apposite. Inserisci la tua altezza, il tuo peso e la settimana di gestazione e avvii il calcolo. Hai a disposizione tante applicazioni scaricabili sul tuo smartphone per tenere sotto controllo il tuo peso nei nove mesi di gestazione. iMamma, per esempio, ti consente di calcolare il peso fetale e di tenere sotto controllo la tua dieta. Hai a disposizione, infatti,  l’elenco degli alimenti consigliati e il tracker per il conteggio del numero di bicchieri d’acqua assunti quotidianamente.


Pericoli del sovrappeso in gravidanza
       Se ti accorgi di un aumento anomalo del peso in gravidanza, devi subito rivolgerti al medico. Un chilogrammo in più in 10 giorni accompagnato da piedi gonfi ed edematosi, va subito segnalato al tuo ginecologo.

       I chili in eccesso in gravidanza possono essere la causa di un feto macrosomico, con possibili complicazioni al momento del parto. Per feti macrosomici si intendono i bambini con un peso alla nascita superiore ai 4 chilogrammi.

       Le mamme che si alimentano troppo in gravidanza, inoltre, sottopongono il loro apparato digerente a uno sforzo eccessivo che potrebbe avere delle ripercussioni sull’andamento metabolico del feto e successivamente del bambino. Infine, le donne che ingrassano di 15/16 chilogrammi si espongono a un rischio più alto di contrarre il diabete gestazionale. E se sono presenti altri fattori di rischio, possono incorrere anche nell’ipertensione gestazionale.

Pericoli del sottopeso in gravidanza
       Cosa succede invece se non si prende peso e al contrario si tende a dimagrire? Nel caso di forti nausee durante il primo trimestre, è normale non prendere chili. Se però la condizione persiste, bisogna rivolgersi a un medico.

       Un ridotto peso in gravidanza potrebbe essere indice di una inadeguata nutrizione fetale o della presenza di una patologia. In queste situazioni si corre cioè il rischio di avere un parto pretermine o di riscontrare una scarsa crescita fetale a causa del deficit nutrizionale. Si tratta comunque di rischi in cui incappa chi si nutre male o chi non si alimenta abbastanza durante i mesi di gestazione.

Come mantenere il giusto peso in gravidanza
       Una ricerca condotta negli Stati Uniti sull’obesità in gravidanza ha rivelato che il 47,2% delle donne prende troppi chili in gravidanza e che il 20,9% raggiunge un peso inadeguato. A parte i casi in cui l’aumento di peso è dovuto all’abbandono delle sigarette, le cause sono da ricondurre a una scarsa attenzione alle raccomandazioni di medici e nutrizionisti.

       Basterebbe, infatti, attenersi con rigore alle indicazioni ricevute dal medico e seguire una dieta equilibrata, mangiando cibi ricchi di proteine e di calcio e bilanciando l’apporto di fibre. Queste ultime, per esempio, sono fondamentali in gravidanza visti i frequenti casi di stitichezza e problemi emorroidali.


       È buona norma anche evitare i prodotti dolciari confezionati, eliminare gli insaccati e il pesce crudo e limitare il consumo di bevande a base di caffeina e teina. Ovviamente, il primo principio a cui attenersi è: controllare con regolarità il proprio peso!

Fonte https://www.foxlife.it/2019/02/27/guida-aumento-peso-in-gravidanza/

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