Si può iniziare a comunicare con il piccolo quando si trova ancora nel pancione: è quanto dimostrano alcuni studi condotti presso l’Università di Hayward (California) su 120 future mamme alle quali è stato proposto di seguire un “programma di accudimento giornaliero” del bimbo nel pancione.
Tale metodo prevede ogni giorno dieci minuti di ascolto di musica classica, ninne nanne e dialogo ad alta voce; dieci minuti di carezze sul pancione e dieci minuti di cullamento (ad esempio su una sedia a dondolo).
Oltre al riscontro immediato di queste coccole, cui il feto risponde con i calcetti, vi sono anche benefici a lungo termine: una volta nato, infatti, il bimbo può essere in grado di distinguere con facilità il timbro vocale dei genitori e di calmarsi con le musiche che ha ascoltato nel corso dei nove mesi.
Fonte http://www.gravidanzaonline.it/news/i-benefici-delle-coccole-nel-pancione
Tale metodo prevede ogni giorno dieci minuti di ascolto di musica classica, ninne nanne e dialogo ad alta voce; dieci minuti di carezze sul pancione e dieci minuti di cullamento (ad esempio su una sedia a dondolo).
Oltre al riscontro immediato di queste coccole, cui il feto risponde con i calcetti, vi sono anche benefici a lungo termine: una volta nato, infatti, il bimbo può essere in grado di distinguere con facilità il timbro vocale dei genitori e di calmarsi con le musiche che ha ascoltato nel corso dei nove mesi.
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