
La fecondazione in vitro con l’ICSI, che è stata introdotta recentemente (1993), ha rivoluzionato i limiti imposti alle metodiche di PMA nei casi di fattore maschile grave o gravissimo. Infatti mentre la FIVET presuppone un numero minimo di spermatozoi, questa permette di effettuare un intervento di PMA avendo a disposizione anche un numero di spermatozoi bassissimo. La ICSI è consigliata in alcuni casi tra cui presenza di un basso numero di spermatozoi mobili, teratospermia grave (presenza di spermatozoi dalla forma anomala), compromessa capacità degli spermatozoi di legarsi all’ovocita e di penetrarlo, bassa quantità e qualità in caso di spermatozoi congelati, insuccesso ripetuto con altre tecniche di fecondazione in vitro e ostruzione irreparabile del tratto riproduttivo maschile.
L'IMSI (Iniezione Intracitoplasmica di Spermatozoi Morfologicamente Selezionati) è una tecnica di secondo livello analoga alla ICSI, ma in grado di migliorare le possibilità di fecondazione, grazie a un’analisi morfologica degli spermatozoi e a una loro selezione effettuata con un microscopio ancora più potente.
Fonte https://www.alfemminile.com/concepimento/procreazione-assistita-s2476812.html
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