Scegliere l’asilo nido, in ogni caso, sembra andare a vantaggio della salute del piccolo. Lo sostengono, pediatri provenienti da tutto il mondo e riuniti in congresso a Glasgow, in Scozia. Secondo gli specialisti, la frequenza precoce del nido presenta il vantaggio di rafforzare il sistema immunitario, rendendo i piccoli ospiti più protetti rispetto a numerose malattie. Non solo. Un luogo diverso da casa e con altri bambini stimola lo sviluppo cognitivo. Certamente questa scelta aumenta il rischio che il piccolo si ammali di ricorrenti patologie gastrointestinali frequentando un luogo che è, di fatto, di socializzazione. Niente di grave, si tratta solo di problemi tipici della tenerissima età che lascia inalterato il vantaggio della stimolazione dell’apprendimento. Ma quello che chiaramente non capiamo, è perché questa visione fatalistica, non si possa applicare anche alla discussione delle vaccinazioni, dove in qualche modo, la promiscuità batteriologica darebbe gli stessi identici risultati…
Ma torniamo all’oggetto, dell’articolo. Visto che il problema riguarda la mamma che torna al lavoro, in una famiglia nella quale entrambi i genitori lavorano, lasciare il piccolo all’asilo nido non è l’unica opzione. In base agli orari, è possibile ricorrere alla baby sitter. Costa di più ma, nel caso fosse necessaria per un paio d’ore, potrebbe rappresentare una soluzione valida. L’alternativa a tutto ciò consiste però, quando ci sono e siano disponibili, nei nonni. Nonni moderni, come rileva una ricerca della Presidenza del Consiglio. Nonni capaci di farsi carico di tutte le esigenze di un neonato, perché ancora in forma fisica e dotati di una mentalità moderna che assicura loro un modo di agire corretto, lontano dalle vecchie soluzioni delle nonne di una volta. Per loro, il primo nipote rappresenta tra l’altro un modo per tornare a vedere la vita con occhi e spirito rinnovato. Ben per loro e per il piccolo, insomma. Del resto, oltre alle dosi extra di coccole per i nipoti, la presenza dei nonni a casa (o del piccolo a casa dei nonni) è motivo di sicurezza per entrambi i genitori.
Fonte: http://www.mammole.it/asilo-nido/#sthash.tQcrPeZm.dpuf
Ma torniamo all’oggetto, dell’articolo. Visto che il problema riguarda la mamma che torna al lavoro, in una famiglia nella quale entrambi i genitori lavorano, lasciare il piccolo all’asilo nido non è l’unica opzione. In base agli orari, è possibile ricorrere alla baby sitter. Costa di più ma, nel caso fosse necessaria per un paio d’ore, potrebbe rappresentare una soluzione valida. L’alternativa a tutto ciò consiste però, quando ci sono e siano disponibili, nei nonni. Nonni moderni, come rileva una ricerca della Presidenza del Consiglio. Nonni capaci di farsi carico di tutte le esigenze di un neonato, perché ancora in forma fisica e dotati di una mentalità moderna che assicura loro un modo di agire corretto, lontano dalle vecchie soluzioni delle nonne di una volta. Per loro, il primo nipote rappresenta tra l’altro un modo per tornare a vedere la vita con occhi e spirito rinnovato. Ben per loro e per il piccolo, insomma. Del resto, oltre alle dosi extra di coccole per i nipoti, la presenza dei nonni a casa (o del piccolo a casa dei nonni) è motivo di sicurezza per entrambi i genitori.
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